In fermento e in continua evoluzione nel panorama dei Palii d’Italia la situazione delle monte. Riguardo alle accoppiate da schierare al canapo a settembre nella nostra città sembrava tutto fatto e con largo anticipo
In fermento e in continua evoluzione nel panorama dei Palii d’Italia la situazione delle monte. Riguardo alle accoppiate da schierare al canapo a settembre nella nostra città sembrava tutto fatto e con largo anticipo, mentre invece le ultime manovre (o meglio ancora strategie) hanno portato ad un cambiamento di fantino da ritenersi ormai certo e al perfezionamento di un ulteriore ingaggio che dovrebbe trovare conferma a breve. Notizie non particolarmente liete da Castell’Alfero per Albertino Ricceri, detto Salasso, al quale sarebbe stato preferito Nicholas Saccu. A pilotare la decisione sarebbe stato il rientro nel giro paliesco del Comune alferese di alcuni grandi personaggi del passato. Per Saccu si tratterebbe del debutto in Piazza Alfieri.
Altra voce che nelle ultime settimane gira con insistenza sia nell’ambiente paliesco astigiano sia in quello legnanese vorrebbe il Rione San Paolo orientato verso la scelta di Dino Pes, detto Velluto, reduce da due finali col giubbetto di San Secondo. Perde quota la candidatura di Giosuè Carboni, detto Carburo, più volte avvicinato nei mesi scorsi al Comitato guidato da Giovanni Schillaci. Nella griglia delle monte del Palio di Asti resta ancora una casella da occupare, quella relativa al Borgo Viatosto. Il nome che circola già da tempo e che attende in pratica soltanto di essere ufficializzato è quello di Gianluca Mureddu, detto Filuferro, che per i biancazzurri collinari centrò la finale nel 2011 piazzandosi al settimo posto.
Per quanto riguarda Legnano, lo avevamo già scritto anticipando i tempi, quando ancora non vi era l’ufficialità. Poi la stessa è arrivata un paio di giorni dopo. Sarà Elias Mannucci a montare per la Contrada de “La Flora” al posto di Simone Mereu. Tutto immutato invece a Legnarello: i vincitori dell’edizione della corsa 2015 hanno confermato Giovanni Atzeni, detto Tìttia. Novità a San Magno, poiché la Contrada che occupa gran parte del cuore della città lombarda cambierà fantino. Non è stata rinnovata la fiducia ad Andrea Farris e al suo posto correrà Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio. Conferma per Carlo Sanna, detto Brigante, a San Bernardino, voglioso di riscatto dopo una prestazione in chiaroscuro nel 2015.
Sant’Erasmo: dopo aver trionfato due Palii addietro e raggiunto la finale l’anno passato, sarà ancora Giuseppe Zedde, detto Gingillo, a difendere i colori della Contrada del Corvo nel 2016. Nessun dubbio a San Domenico. Saldissimo il rapporto tra i biancoverdi e Dino Pes, detto Velluto. Le tante voci che volevano Albertino Ricceri ingaggiato da San Martino per il Palio a venire sono state smentite. La Contrada guidata da De Pascali ha invece rivolto le proprie attenzioni su quello che è attualmente uno degli indiscutibili big del panorama paliesco: Andrea Mari, detto Brio. Il cavallo è di primissimo piano: garantisce Valter Pusceddu. Sant’Ambrogio: la decisione di Andrea Mari di cedere alle lusinghe di San Martino ha portato la dirigenza gialloverde a puntare su Antonio Siri, detto Amsicora.
Massimo Elia