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Palio, Martin Ballestreros
torna a correre per Santa Maria Nuova

Altro tassello da ritenersi sistemato nella “griglia” delle monte: manca ancora l’ufficialità da parte del Comitato di Santa Naria Nuova ma nell’ambiente paliesco viene data per conclusa

Altro tassello da ritenersi sistemato nella “griglia” delle monte: manca ancora l’ufficialità da parte del Comitato di Santa Naria Nuova ma nell’ambiente paliesco viene data per conclusa (felicemente) la trattativa tra il Borgo rosazzurro, guidato dal Rettore Marco Gonella, e il fantino Martin Ballesteros.
L’argentino, reduce dall’avventura 2014 in quel di Montechiaro, archiviata con una splendida prestazione in batteria e una finale purtroppo incompiuta in seguito alla caduta nella prima curva, tornerà ad indossare la casacca dei “Grifoni” a distanza di quattordici anni dalla sua precedente esperienza in rosazzurro. Era il 2001 e il Pampero, che l’anno precedente aveva trionfato per Santa Maria Nuova nel Palio ordinario ed era giunto secondo in quello del “Giubileo”, venne eliminato in batteria. Ballesteros ha corso sei volte per la “Signora”, vincendo un Drappo e ottenendo pure un secondo (appena menzionati) e un ottavo posto (1997).

Nel 2015, ipotizziamo, Ballesteros potrebbe nuovamente scendere in piazza con la cavalla di Gianni e Paolo Viarengo, che tanto positivamente aveva impressionato l’anno passato a Montechiaro. E visto che il discorso ci ha portato in casa biancoceleste, va sottolineato come il Sindaco nonché neo Rettore Paolo Luzi insieme al suo Comitato stia lavorando sodo per trovare un degno sostituto al “Pampero”. A breve potrebbe arrivare la fumata bianca. Altro Comitato ancora senza fantino è quello di San Silvestro, ma in questo caso la decisione quasi certamente richiederà tempi più lunghi. Da Viatosto si attende l’ufficializzazione della monta anche per il 2015 di Claudio Bandini, così come attendono conferma le voci riguardanti Ivan Cavatore a Castell’Alfero. Senza scordare l’incognita rappresentata da Baldichieri, dove è tutta da verificare la riconferma di Antonio Villella, detto Sgaibarre.

Ricapitolando, questo al momento il quadro delle monte in vista del prossimo 20 settembre: Santa Caterina, Andrea Mari, detto Brio; San Paolo, Valter Pusceddu, detto Bighino; Nizza, Giovanni Atzeni, detto Tittìa; Santa Maria Nuova, Martin Ballesteros, detto Pampero; San Pietro, Andrea Farris, ad Asti soprannominato Sentenza; Viatosto, Claudio Bandini (?), detto Batticuore; Montechiaro, fantino ancora da scegliere; San Secondo, Dino Pes, detto Velluto; Baldichieri, Antonio Villella (?), detto Sgaibarre; Moncalvo, Andrea Coghe, ad Asti soprannominato Il Conte; San Lazzaro, Giuseppe Zedde, detto Gingillo; Cattedrale, Silvano Mulas, detto Voglia; Canelli, Massimo Columbu (?), detto Veleno II; Don Bosco, Gianluca Fais, detto Vittorio; Tanaro, Sandro Gessa; San Damiano, Donato Calvaccio, detto Il Musico; San Marzanotto, Alessandro Chiti, detto Voragine; Castell’Alfero, Ivan Cavatore (?); San Martino San Rocco, Maurizio Farnetani, detto Bucefalo; San Silvestro, fantino ancora da scegliere; Torretta, Massimo Coghe, detto Massimino II.

Massimo Elia

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