Dopo la fase immediatamente successiva al Palio 2015 nel corso della quale diversi Comitati avevano mostrato una rapidità inconsueta nel confermare i loro fantini, la "griglia" delle monte
Dopo la fase immediatamente successiva al Palio 2015 nel corso della quale diversi Comitati avevano mostrato una rapidità inconsueta nel confermare i loro fantini, la "griglia" delle monte per la corsa 2016 sta lentamente trovando completamento. Santa Caterina in settimana ha annunciato (decisione scontata) di aver rinnovato la fiducia ad Andrea Mari, detto Brio, manifestando intenzioni battagliere in vista del Palio che verrà.
San Martino San Rocco, ribadendo una voce che nell'ambiente circolava da diverso tempo, ha affidato le proprie "chances" di vittoria ad Andrea Coghe riallacciando un rapporto familiare iniziato con Massimo (Massimino II), il papà di Andrea, una decina d'anni addietro. In precedenza avevano ufficializzato la monta per il 2016 la Torretta, Borgo protagonista del "trasferimento" più eclatante con l'ingaggio di Valter Pusceddu, detto Bighino, vincitore l'anno passato per San Paolo. Conferme a Santa Maria Nuova (Martin Ballesteros), Nizza (Giovanni Atzeni), Cattedrale (Silvano Mulas), San Lazzaro (Giuseppe Zedde), San Damiano (Antonio Siri), Canelli (Massimo Columbu), Tanaro (Sandro Gessa), Baldichieri (Simone Mereu), Don Bosco (Gianluca Fais), San Marzanotto (Alessandro Chiti) e Castell'Alfero (Alberto Ricceri).
Fin qui l'ufficialità, ma per arrivare a ventuno all'appello mancano sette Comitati: cinque cittadini (San Silvestro, San Secondo, San Pietro, Viatosto e San Paolo) e due "extra moenia" (Moncalvo e Montechiaro). La sensazione è che i tempi vadano stringendosi e che nel giro di sette-dieci giorni altre dirigenze rendano nota la scelta fatta.
Massimo Elia