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Paliotto di Asti: in un libro la sua lunga storia
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Paliotto di Asti: in un libro la sua lunga storia

Raccolti in un libro dell’Editrice Omnia tutti i colori le bandiere e la storia del “Paliotto”

Una foltissima partecipazione di pubblico e una grande richiesta di copie hanno caratterizzato la presentazione del volume “Il Palio degli sbandieratori – musiche e bandiere nel cielo, i colori nel cuore” scritto da Massimo Mazzetto ed Efrem Zanchettin e pubblicato dalla Editrice Omnia. Il libro dedicato al “Paliotto” (manifestazione sportiva che si tiene oggi nella settimana del Palio e che coinvolge gli sbandieratori dei rioni e dei borghi che pochi giorni dopo correranno il Palio) è stato presentato al pubblico nella prestigiosa e rinnovata cornice di Palazzo Ottolenghi, che per l’occasione ha ospitato anche una rappresentanza di tutti i rioni, presenti con le loro variopinte bandiere.

Il saluto dell’amministrazione

Il saluto dell’amministrazione comunale è stato portato dal vicesindaco Davide Arri, che ha ricordato come «il Palio stia assumendo una visibilità sempre maggiore, con un crescente numero di spettatori, richiamati in città anche grazie alle manifestazioni ad esso legate, come il Paliotto».

Colmato un vuoto

Massimo Mazzetto ha invece sottolineato che «il volume colma un vuoto della storia astigiana legata alle vicende del Palio, che ha radici antichissime. La città di Asti è ricca di molti tesori di grandissimo valore, fra cui una storia medievale che in questi anni è stata riscoperta e che anche le bandiere del Paliotto, che a quei tempi si ispirano, possono contribuire a far riscoprire. Ogni gruppo di sbandieratori e tamburini ha origini e caratteristiche diverse, ma tutti lavorano per rendere più grande e bella la manifestazione e ne sono prova l’entusiasmo e l’impegno con cui tanti giovani si confrontano ogni anno per conquistare il Paliotto.»

I drappi volteggiano nel cielo

L’abilità degli sbandieratori è testimoniata soprattutto dalla loro capacità di far volteggiare nel cielo i loro drappi, che creano immagini suggestive, sempre puntualmente immortalate dai molti fotografi oggi presenti alla gara: «Non sempre è stato così – ha però ricordato Efrem Zanchettin – ed è abbastanza difficile trovare immagini dei Paliotti dei decenni passati. Agli inizi la manifestazione era un po’ sottovalutata e anche i giornali talora la ricordavano in tono minore, sovente senza immagini. Non è stato facile trovare il materiale fotografico, ma fondamentale è stata la disponibilità di molti privati che ci hanno fornito immagini di loro proprietà. Un grazie particolare vogliamo rivolgerlo a Giovanni Penna, della Torretta, di cui ricorre proprio in questi giorni l’anniversario della scomparsa.

Nel libro immagini rare

Nel libro ci sono parecchie immagini rare e tutte le fotografie dei rioni vincitori: c’è anche una novità ed è rappresentata dal logo che noi proponiamo per identificare il Paliotto a livello nazionale.» La parte  legata all’araldica è stata curata da Fabrizio Fassi, da sempre appassionato di pittura e divenuto estimatore della storia astigiana proprio grazie al Palio.  

L’Editrice Omnia

Il volume dedicato al Paliotto è stato pubblicato dalla Editrice Omnia, per la quale Andrea Cirio ha ricordato che «questa piccola casa editrice astigiana ha sempre avuto una vocazione alla promozione del territorio, in tutti i suoi aspetti. Grande è sempre stata anche l’attenzione al mondo del Palio, che rappresenta l’essenza della nostra astigianità: con questo libro presentiamo dei contenuti inediti che a molti ricorderanno le loro esperienze passate, per tanti altri saranno invece un prezioso riferimento sulla storia cittadina. Il volume sarà distribuito sia in edicola, sia in libreria, al prezzo di 17 euro, un costo contenuto reso possibile dalla collaborazione di molti sponsor, in primo luogo l’ASP e la Cassa di Risparmio di Asti.» Infine, un omaggio particolare gli autori hanno voluto porgerlo alla vedova e alla mamma di Mauro Amerio, che insieme a Maurizio Mela fu l’ideatore del Paliotto. Hanno assistito alla presentazione del volume, insieme a tanti personaggi noti del mondo del Palio, anche molti degli artisti ai quali, nel corso degli anni, è stata commissionata la realizzazione dei “Paliotti”: erano infatti presenti Ottavia Boano Baussano, Giovanni Canina, Martina Cerrato,Luca Gippa, Antonio Giuntoli, Fiorella Graglia, Roberto Ilengo, Walter Piccollo e Luana Zoccarato.

Nel libro sono riportate molte notizie e aneddoti sulla manifestazione, oltre alle classifiche relative ai piazzamenti dei diversi Rioni nelle varie edizioni del Paliotto: inoltre, sono indicati i premiati di tutte le categorie, gli autori dei drappi, i tamburini e i musici. Per lo scrupolo della ricerca compiuta, per la quantità di materiale presentato e per la serietà con cui è stato eseguito il lavoro, si può considerare a buon diritto questa storia del Paliotto un lavoro su di un particolare aspetto della storia cittadina, che abbraccia quarant’anni e guarda al futuro. Il volume è di agevole lettura, ricco di immagini delle diverse edizioni delle manifestazioni e riporta una gran quantità di dati e curiosità: in molti si riconosceranno nelle fotografie e ricorderanno gli anni in cui, al rullare dei tamburi, anch’essi scagliavano in cielo, con tutta la loro forza, le bandiere dei rispettivi rioni e borghi.

Renato Romagnoli

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