La pallacanestro astigiana porge l’ultimo saluta ad Andrea Ravalico, scomparso oggi all’ospedale Cardinal Massaia di Asti, dove era ricoverato da circa un mese.
Andrea, che lascia la moglie Emilia, i figli Roberta e Gianluca e due nipoti, è stato una delle bandiere del basket locale.
Nato il 4 agosto del 1939 a Trieste, dopo aver vinto i titoli nazionali delle categorie giovanili Allievi, Cadetti e Juniores, Ravalico era passato all’Ignis Varese di Serie A, dove aveva conquistato lo scudetto.
Dopo il prestito a Vigevano, nel 1969/70 era approdato alla Saclà di Asti di Beppe De Stefano e Giancarlo Grassi, e nel ruolo di regista aveva guidato la squadra ai massimi livelli.
Play dotato di un’eccellente visione di gioco, grande spirito agonistico e notevoli doti atletiche, Andrea Ravalico aveva proseguito la sua avventura nel mondo della pallacanestro come allenatore proprio ad Asti, dove si era trasferito dopo essere diventato dipendente della Saclà.
Il funerale verrà celebrato lunedì nella chiesa della Parrocchia Don Bosco. Considerata la situazione sanitaria, la famiglia ha espresso la volontà che le esequie si tengano in forma strettamente privata.