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Paolo Montalto, l’arte del kung fu ad Asti

«È assai importante allenare l’elasticità del proprio corpo, la forza, la potenza, il fiato, la mente e la propria spiritualità»

Paolo Montalto e l’arte del kung fu: Asti ha certamente un’eccellenza nel settore. A dimostrazione della qualità del suo operato basta sottolineare che abbia avuto quale Maestro Cangelosi, una vera icona mondiale, dalle sue parole traspare la passione e la dedizione verso la disciplina, che insegna con passione nella palestra di via Del Bosco, sede Skull Boxe. Paolo fa parte dell’UIKT (Unione Italiana Kung Fu Tradizionale) con al vertice il maestro Alessandro Colonnese, esperto in Jeet Kune Do.

«Per me, innanzitutto, rappresenta una crescita personale, una ricerca sia interiore che esteriore – racconta Montalto – Lo pratico da 27 anni quasi ogni giorno ma è sempre come se ripartissi da zero. Nel tempo cambiano le conoscenze, le nozioni, gli obiettivi, i metodi di allenamento e di conseguenza le prospettive con le quali si guarda se stessi». «È assai importante allenare l’elasticità del proprio corpo, la forza, la potenza, il fiato, la mente e la propria spiritualità – aggiunge Paolo – È necessario introdurre diversi programmi di esercizi nella proria quotidianità affinché il corpo stesso possa divenire uno strumento forte nel quale far evolvere in modo sano la proria mente, la quale sarà necessaria e complementare per l’evoluzione del corpo»: questa è l’essenza dello Yin e dello Yang. Purtroppo molte volte il praticante tradizionale smette di essere un atleta, interrompendo così la ricerca dell’essenza che anima le arti marziali e dedicandosi ad accumulare nozioni che, probabilmente, non verranno mai applicate. Non ricorda che il monaco si allenava per difendere il suo monastero, il contadino la sua terra, l’esercito il suo Re: «Ci si trova davanti a un bivio: essere consapevoli di voler praticare arti marziali oppure ginnastica e cultura. Entrambe le cose affascinanti e corrette, non bisogna discutere su quale delle due sia giusta ma di cosa stiamo cercando per il nostro percorso, per la nostra via (il TAO). Il kung fu è semplicemente come ci si rapporta con il prossimo, è umiltà e duro lavoro».

Curiosità: Paolo Montalto lavora a stretto contatto con il Maestro di pugilato Davide Greguoldo: «Ringrazio il coach che da lontano ascolto quando allena i suoi atleti e ringrazio tutti loro, come i due fratelli lottatori di MMA, Giuseppe e Loris Ruotolo» Umiltà, dedizione e competenza: questa l’arte del kung fu tanto cara a Paolo Montalto.

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