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Partita benefica domenica al Pala Makhymo: PlayAsti e Zonta Junior per la filantropia

Il presidente e fondatore della sezione Z Junior è Fiamma Rasero. La Rasero, atleta PlayAsti, è stata anche delegata all’Onu per dibattere e sostenere queste tematiche dialogando tra giovani per i giovani

Importante appuntamento domenica prossima, 15 dicembre, alle ore 19:00 presso il Pala Makhymo di via Gerbi. Andrà infatti in scena una partita di pallavolo benefica con protagoniste le giocatrici del Club76 PlayAsti. Obiettivo quello di raccogliere fondi da destinare all’implementazione e al finanziamento degli “sportelli psicologici” nei licei Classico e Scientifico, che si stanno rendendo sempre più utili per cercare di non emarginare e non perdere quegli studenti che per problemi di varia natura possono trovarsi in difficoltà senza che nessuno sia in grado di ascoltarli e indirizzarli. Prima, durante e dopo la partita sarà presente un desk dove sarà possibile fare delle offerte libere, nel caso qualcuno voglia dare il suo, anche piccolo, contributo alla causa. L’evento è sostenuto da quattro sponsor e gode del patrocinio del Comune di Asti.

La partita è stata organizzata dallo Zonta Junior, associazione che si occupa di tutela di genere contro discriminazioni, violenze e sopraffazioni sia a livello fisico che culturale, al servizio delle donne.

Il presidente e fondatore della sezione Z Junior è Fiamma Rasero. La Rasero, atleta PlayAsti, è stata anche delegata all’Onu per dibattere e sostenere queste tematiche dialogando tra giovani per i giovani. Tra le varie iniziative da sottolineare quella che coinvolge Fiamma Rasero, che domattina, 11 dicembre, alle 10 al Liceo Scientifico, insieme al Questore di Asti, racconterà l’incredibile storia di una minorenne extracomunitaria che, promessa sposa a un parente molto più vecchio di lei, con uno stratagemma è stata rimandata in patria, le è stato tolto il passaporto ed è stata lasciata al suo destino. Grazie ai professori, agli amici, allo Zonta, la storia è arrivata in Questura e da qui ai massimi livelli, si è mossa l’intelligence italiana per riportarla in città, dove oggi vive senza il sostegno della famiglia grazie allo Zonta e a donazioni di privati, e ha ripreso gli studi .

Zonta Asti è il primo finanziatore di Orecchio di Venere, gli alloggi segreti a cui sono destinate le donne vittime di maltrattamenti familiari. Seguire l’appuntamento del fine settimana farà bene al cuore.

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