Per riepilogare quanto successo e per capire cosa è in previsione per il futuro di questa disciplina abbiamo fatto il punto con lo storico presidente dello Junior Pentathlon Asti, ma in questa occasione come Delegato Regionale
La stagione 2017 che sta per chiudersi è stata intensa e ricca di soddisfazioni per gli astigiani nel Pentathlon Moderno, che ricordiamo essere una disciplina olimpica.
Non solo per quanto fatto dagli atleti astigiani nelle varie competizioni nazionali ed internazionali, ma anche per i dirigenti astigiani che ricoprono ruoli importanti nell’ambito della Federazione Nazionale e Regionale.
Per riepilogare quanto successo e per capire cosa è in previsione per il futuro di questa disciplina abbiamo fatto il punto con Luigi Giardullo, storico presidente dello Junior Pentathlon Asti, ma in questa occasione come Delegato Regionale.
Luigi ci riassumi tu i vari incarichi a livello nazionale degli astigiani e la situazione in Piemonte?
“Dopo le elezioni dello scorso novembre e la fase di commissariamento di inizio anno con l’indizione di nuove elezioni Fabrizio Bittner è il vice presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno (il presidente è Valter Magini), mentre Nicole Campaner è consigliera; io (Luigi Giardullo) sono il Delegato Regionale del Piemonte e Valle d’Aosta. Per quanto riguarda le delegazioni provinciali quella di Asti è in fase di rinnovo, con la certa riconferma di Luca Pucciariello, il delegato di Torino è Giancarlo Duranti, quello di Cuneo è Maurizio Pautassi.”
Dove ha la sede la delegazione regionale?
“La sede istituzionale sarebbe al Coni Regionale dove avrei un posto gratuito, ma per comodità l’ho spostata ad Asti, presso Via Orfanotrofio, dove hanno la sede anche altre società sportive astigiane. Ci tengo a specificare che per questo non prendo alcun contributo e che come delegazione regionale operiamo su tutto il territorio, compresa la Valle d’Aosta e che i rapporti con le delegazioni provinciali e le realtà sportive sul territorio sono ottimi.”
La delegazione provinciale di Asti ha la sede nello stesso posto della Regionale?
“No, la delegazione provinciale ha invece la sede presso il Coni Point di Asti, una delle sole due realtà ospitata dai locali di Corso Alessandria. E proprio a proposito di questo, da uomo di sport, mi pongo una domanda: come mai molte realtà astigiane che avevano la sede presso il Comitato Provinciale del Coni, pur avendo fatto domanda, non possono più avere la sede al Coni Point?”
Che idea ti sei fatto di questa situazione?
“Dopo esserci battuti, senza riuscirci, per evitare la chiusura dei Comitati Provinciali, abbiamo ottenuto l’apertua dei Coni Point; tutti noi che abbiamo fatto parte del consiglio provinciale del Coni speravamo che queste nuove realtà avessero la stessa funzione che per me è quella di dare sede alle realtà locali, aggregarla per creare interazione tra le varie discipline e scambiarsi idee e proposte. Ma in questo momento ad Asti abbiamo una sede che ospita due sole realtà, inoltre quando il segretario per lavoro è a Torino o Roma la sede rimane proprio chiusa. Se i Coni Point sono impostati tutti così non vanno bene, anche se la mia sensazione che ad Asti sia una scelta del delegato provinciale.”
Parliamo adesso della disciplina, il Pentathlon Moderno, che ad Asti ha una storia importante ed è molto conosciuta. Da delegato regionale cosa pensi di fare per diffonderla ulteriormente?
“Innanzitutto con buone probabilità porteremo per l’ottavo anno consecutivo il campionato italino di Triathlon e Tetrahlon ad Asti, e in quell’occasione ho intenzione di organizzare una manifestazione il venerdì prima delle gare (che saranno sabato e domenica) con i migliori atleti nazionali presenti, che si chiama corri e tira, dove voglio coinvolgere le scuole primarie, classi 3° 4° e 5°, e la prima media. Poi, essendo in contatto con i dirigenti delle tante società del territorio, affiliate e non, ci sono diversi progetti soprattutto di attività promozionali nelle scuole di tutto il Piemonte. Per questo mi piacerebbe coinvolgere in questa attività di promozione gli atleti piemontesi partendo da quelli ormai affermati con Alice Sotero, Francesca Gandolfo, Nicole Campanere e Andrea Pucciariello, ma anche dai giovani già convocati nelle nazionali come Giorgio Malan, Mattia Lazzarino, Camilla Bianco e Valentina Martinescu.”
Hai parlato di associazioni affiliate e non, la domanda è d’obbligo: cosa pensa il delegato regionale della nuova società che è stata costituita ad Asti?
“Sono contento perchè la disciplina pentathlon continua a diffondersi sul territorio, ma fino a quando questa nuova società non si affilierà non posso parlarne. L’unica cosa che mi lascia stranito è che sono venuto a sapere dai giornali di una serata organizzata da Panathlon Club Asti che parla di pentathlon e non è stato invitato nessun dirigente federale, ma questo passi si vede che non siamo simpatici, ma soprattutto non è stata invitata Alice Sotero, che non solo è astigiana, ma è l’atleta più rappresentativa a livello nazionale di questa disciplina ed una delle più forti al mondo, come testimoniano i suoi risultati negli ultimi due anni.”