Sarà Andrea Farris a difendere i colori del Comitato blu e oro nella corsa che si svolgerà in Piazza Alfieri il prossimo settembre
“Il dado è tratto”, la decisione è presa. Il Borgo San Marzanotto ha ufficializzato la monta per il Palio 2017: sarà Andrea Farris a difendere i colori del Comitato blu e oro nella corsa che si svolgerà in Piazza Alfieri il prossimo settembre.
E’ stata Marisa Cerato, Rettore del Borgo, a comunicarcelo in un’intervista.
«Andiamo con ordine: innanzitutto abbiamo risolto il nostro rapporto con Alessandro Chiti, ragazzo eccezionale che ha montato per noi negli ultimi cinque anni. Non nego che è stato difficile separarci da lui, ma non c’erano più i presupposti per proseguire il nostro cammino insieme. Mi preme sottolineare che non si è trattato di un distacco tramautico, ma consensuale. Siamo rimasti in buoni rapporti: Chiti farà per sempre parte della storia del nostro Borgo. Quindi abbiamo valutato con attenzione la situazione – esordisce la Cerato – parlando con alcuni fantini ed addetti ai lavori»
E per quale motivo vi siete orientati su Andrea Farris?
«Perchè Andrea è stato l’unico a fornirci tutte le garanzie di cui avevamo bisogno. Sarei bugiarda se negassi che nel post Palio alcune monte ci avevano cercato, mettendosi a disposizione. Ma Farris, con la sua serietà e la sua ottima situazione di scuderia, è stato quello che di gran lunga ha battuto la concorrenza. Possiede un eccellente cavallo, il Palio dell’anno passato lo ha dimostrato. Un aspetto questo per il mio Borgo assolutamente prioritario. Ad Asti è già andato in finale, conosce bene la piazza. Insomma, dispone di tutti requisiti che andavamo cercando.»
Il purosangue di proprietà di Farris, l’anno scorso portato in piazza da Fais per il Borgo Don Bosco era un cavallo ambitissimo. Almeno tre Comitati lo avevano insistentemente cercato…
«Noi quest’anno puntiamo al traguardo massimo, abbiamo grandi ambizioni. Sapevamo che Andrea voleva assolutamente essere lui a montare nel Palio 2017 il suo purosangue. Era un’occasione da non perdere ed abbiamo chiuso la trattativa con la certezza di aver operato la migliore della scelte.»
San Marzanotto getta la maschera quindi…
«Si, siamo tranquilli di aver costruito basi solide per essere protagonisti. Sognare a questo punto è lecito.»
Rettore, “puri” o “mezzi” nel nostro Palio?
«Nessun dubbio, Asti è sempre stato un Palio di purosangue e così dovrà continuare ad essere.»
Avete previsto una presentazione ufficiale di Andrea Farris?
«Certamente si terrà una presentazione ufficiale. Resta da stabilire la data. La fisseremo al più presto, valutando quelli che sono gli impegni a breve e a medio termine del nostro fantino.»
Altri appuntamenti riguardanti iniziative del Borgo San Marzanotto?
«Il più vicino in ordine temporale sarà l’ormai tradizionale ed attesissima “Cena del Cavolo”: si terrà sabato 11 febbraio.»
Grande entusiasmo pertanto all’interno del Borgo blu e oro, e anche Andrea Farris che abbiamo raggiunto telefonicamente lascia trasparire tutta la sua soddisfazione:
«Sono davvero contento – afferma – mai e poi mai avrei rinunciato a montare il mio cavallo nel prossimo Palio. Ho preso atto delle tante richieste ricevute per ingaggiare il mio purosangue, ma a settembre sarò io a portarlo al canapo. San Marzanotto mi ha offerto questa grande opportunità ed io ripagherò il mio Borgo con una grande prestazione. Le loro ambizioni coincidono con le mie, i loro sogni sono i miei. Per cui….»
Asti diventa per te la vetrina più importante dell’annata…
«Spero di poter correre anche altri Palii nel 2017, ma la visibilità che otterrei facendo un grande Palio ad Asti, da nessun’altra parte riuscirei ad averla. Come già ebbi modo di dirti in una precedente intervista io ho famiglia e di questo lavoro ci campo. Devo fare bene per ritagliarmi spazi anche su altre piazze del circuito paliesco.»
Le motivazioni ora non ti mancheranno di certo….
«Il mio grazie di cuore va a San Marzanotto, dimostrerò a settembre che la loro è stata una scelta giusta.»
Facciamo un’ipotesi “sciagurata”, sperando che non debba verificarsi né quest’anno né mai: viene presa la decisione di far correre i “mezzi”. Tu come sei messo in proposito?
«Ovvio che con il cavallo che possiedo desidero assolutamente che ad Asti siano i purosangue a correre. Nella malaugurata ipotesi però si dovesse correre con i “mezzi” sono attrezzato piuttosto bene. Ho in scuderia diversi soggetti anglo-arabi con i quali potrei ottimamente figurare. Non mi troverei assolutamente spiazzato.»
Entusiasmo contagioso quello di Farris: tutti pronti allora a San Marzanotto per vivere un’annata paliesca indimenticabile!
Massimo Elia