Doverosa precisazione, dando a Cesare quel che è di Cesare e togliendo al Sindaco Rasero quel che non è del Sindaco Rasero. Sull’edizione di martedì 27 avevamo erroneamente attribuito al primo cittadino la “cavolata” dell’anno 2017, indicandolo quale destinatario del sempre più ambito premio paliesco assegnato ogni anno dal Borgo San Marzanotto.
Matteucci vincitore incontrastato
In realtà il Comitato presieduto da Marisa Cerato aveva individuato nella figura del mossiere Giancarlo Matteucci il personaggio meritevole di vedersi assegnato il “cavolo”. Pertanto Rasero, lo scorso sabato, non andava inteso quale vincitore del riconoscimento, ma era da intendersi ambasciatore di prestigio. Il Sindaco, infatti, si era preso in carico il compito di far pervenire a Matteucci (vincitore incontrastato del prelibato ortaggio visto il suo comportamento alla mossa non propriamente amichevole verso il Borgo oro-blu) il cavolo di San Marzanotto
Tanti cavoli alla Mensa Sociale
Purtroppo però inviare un cavolo in Portogallo, nazione in cui vive Matteucci, allo scopo di farlo pervenire al vincitore non è cosa semplicissima. Ed allora il “solitario” vinto da Matteucci insieme a tanti altri suoi simili, donati dall’effervescente ed attivissimo ex Rettore di San Marzanotto Mario Raviola sono andati in dono alla Mensa Sociale di Corso Genova.
«Il mossiere Matteucci – come precisato dal Sindaco Rasero durante la cena – si dovrà accontentare della fotografia e della rassegna stampa.»
Massimo Elia