Per il settimo anno il Sole 24 Ore ha condotto un’indagine con l’intento di ordinare le provincie italiane secondo un “Indice di sportività”. Sono stati adottati 35 indicatori di cui si è

Per il settimo anno il Sole 24 Ore ha condotto un’indagine con l’intento di ordinare le provincie italiane secondo un “Indice di sportività”. Sono stati adottati 35 indicatori di cui si è calcolato il peso percentuale provinciale sul dato nazionale, poi rapportato al valore della popolazione residente in provincia: il risultato ha dato l’indice di diffusione quantitativa/qualitativa di ogni disciplina o fattore preso in esame. Raggruppati indici e discipline in quattro aree (società e tesserati, sport di squadra, sport individuali, aspetti sociali e storici), è stata stilata una graduatoria generale che vede Genova sul gradino più alto del podio e la Provincia dell’Ogliastra (Sardegna) sul fondo.

Asti dove si trova? Per vedere un piazzamento lusinghiero sarebbe opportuno leggere la classifica al contrario… 95esima su un totale di 110, con alle spalle soltanto alcune provincie del Sud dello stivale o isolane; quindi ultima nel Nord Italia, oltre che in Piemonte. Un responso terribile, che peggiora zoomando sulla macroarea degli sport di squadra (in cui è numero 101) e sugli indici di “alfabetizzazione motoria” e “sport e bambini” (dove è quasi ultima, 107). Va un po’ meglio negli sport individuali, grazie soprattutto a “nuoto” (31esima) e “atletica” (41esima), ma il quadro dipinto dal quotidiano di Confindustria presenta per noi tinte molto fosche.

Si dice che i numeri siano l’emblema dell’oggettività: da loro non si scappa e in questo caso sono impietosi. Certo, dicono qualcosa di vero, le difficoltà dello sport astigiano non le scopriamo oggi, ma i parametri adottati offrono una visione onnicomprensiva? Oppure rispecchiano la vetrina senza stare a scandagliare bene il retrobottega? Cerchiamo di analizzare la questione.

l.p.