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Skull Boxe Asti e CCS, una partnership che dura da dieci anni

Tiziano Zelaschi: “Sogno un match di Etinosa Oliha a Las Vegas con in palio il titolo dei pesi medi unificato”

Un legame lungo più di dieci anni, un’avventura caratterizzata da passione, amicizia, e da tanti risultati prestigiosi. La CCS (Centro Coordinamento Spedizioni) di Baldichieri d’Asti e la Skull Boxe Asti hanno strutturato da tempo una partnership solida e duratura. L’azienda fondata da Giorgio Zelaschi, e condotta negli anni con i figli Loris e Tiziano, nasce nel 1991 e si occupa di spedizioni in Italia e all’estero (circa 5000 l’anno, al 90% all’estero). Da 12 anni ha tra i propri fulcri logistici la sede baldichierese di circa 5000 metri quadrati. A raccontarci il legame tra la CCS e la Skull è Tiziano Zelaschi, anima dell’azienda.

Come nasce l’approccio al pugilato?

Una grande passione, nata all’Asti Boxe e sviluppata successivamente alla Skull Boxe al fianco di un grande maestro come Davide Greguoldo. Ho conosciuto la Skull presso la sede di via Bosio 12, e l’ho vista crescere esponenzialmente nel tempo. Oggi a livello amatoriale pratico jiu jitsu e come azienda supportiamo lo Yel e la Skull. Con coach Greguoldo e tutto lo staff è nata una splendida amicizia. Mi sono innamorrato del pugilato negli Anni 70, ma le emozioni che ho vissuto con la Skull restano indescrivibili.

Quali sono stati i momenti più belli?

La doppia trasferta a Los Angeles alla Wild Card di Freddie Roach dove abbiamo conosciuto in mito come Manny Pacquiao. Atmosfere uniche, abbiamo anche potuto ammirare lo sparring di Beltran e Lopez.

Che emozione provi a vedere ora la Skull ai vertici internazionali?

Abbiano iniziato ad allenarci in una palestrina con la cuffia e ora sono in cima al mondo, un traguardo meritato. I momenti più belli per me sono il successo di Solimeo al “100 Torri” dopo essere caduto alla prima ripresa contro Camino, il privilegio di aver conosciuto un uomo e uno sportivo come Nourdine Hassan, e il ricordo del primo ingresso in palestra di un timido Etinosa Oliha, ora campione del mondo.

Cosa hanno di speciale Davide Greguoldo e “Chapo”?

Davide mi ha accolto e allenato, nonostante fossi un semplice amatore, con una professionalità esemplare. La Skull e chi ne fa parte hanno quali capisaldi e credo professionalità, costanza, ambizione e serietà.

Il sogno nel cassetto?

Ammirare un match di Oliha a Las Vegas con in palio il titolo dei pesi medi unificato.

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