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Sorelle Rainero d'oro nella lotta libera
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Sorelle Rainero d'oro nella lotta libera

Domenica 24 febbraio: data da ricordare per le sorelle Carola e Marta Rainero che hanno conquistato rispettivamente il titolo Assoluto d'Italia a Ostia per la Lotta Libera Femminile e il titolo

Domenica 24 febbraio: data da ricordare per le sorelle Carola e Marta Rainero che hanno conquistato rispettivamente il titolo Assoluto d'Italia a Ostia per la Lotta Libera Femminile e il titolo italiano Juniores ad Andria.
Ambedue nate e cresciute nella società astigiana Polisportiva Cassa di Risparmio di Asti sotto la guida tecnica della mamma Cristina Cirilo, sono ora tesserate per altre società; Carola a Genova con la Polisportiva Mandraccio agli ordini del tecnico cubano Carlos Rodriguez mentre Marta è fresca arruolata presso il Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza.

La giornata "perfetta" iniziava alle ore 10,00 del mattino quando Marta saliva sul tatami di Andria (Bari) per difendere il titolo conquistato l'anno precedente a Genova. Una dopo l'altra superava tutte le sue avversarie ( le migliori qualificate da tutta Italia) e accedeva alla finale brillantemente vinta per Ippon in piedi di ouchi-gari. La sorella Carola intanto ad Ostia, attendeva il suo turno completando la fase di riscaldamento e preparandosi a scendere in campo sui tappeti di Lotta del Palafijlkam. Carola, favorita da un buon sorteggio, aveva però sul suo cammino a ostacolarle la scalata al titolo più ambito d'Italia l'atleta Sabrina Esposito, una delle più forti lottatrici italiane plurimedagliata in campo nazionale ed Internazionale che rientrava in gara dopo un grave infortunio;e come da pronostico le due si incontravano in finale. Pur rispettosa del palmares illustre della sua avversaria, la giovane Juniores astigiana non si è fatta condizionare ed ha lottato con determinazione e lucidità portando a casa in due riprese la medaglia d'oro ed il titolo assoluto.

«Sono veramente felice ed ancora incredulacommenta la mamma ed ex-allenatrice delle due ragazze – sapevo che ambedue avevano il potenziale per una simile impresa, ma le gare sono sempre un'incognita. Inoltre attendevano quest'appuntamento con un po' di ansia; Marta perchè desiderosa di ben figurare per il suo nuovo Gruppo Sportivo e Carola perchè sentiva che era arrivato il momento di suggellare la scelta tecnica di specializzarsi nella Lotta intrapresa due anni fa».

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