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Canelli Calcio: prime sgambate
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Canelli Calcio: prime sgambate

Sopite le polemiche che avevano accompagnato il difficile passaggio di gestione, prende forma il nuovo Canelli Calcio targato ex Virtus. Presentazione, ritrovo e primo allenamento senza troppi

Sopite le polemiche che avevano accompagnato il difficile passaggio di gestione, prende forma il nuovo Canelli Calcio targato ex Virtus. Presentazione, ritrovo e primo allenamento senza troppi fronzoli, com’è nello stile della dirigenza guidata da presidente Teo Salluzzi e dal suo vice Fabrizio Mossino. Appuntamento, lunedì scorso, allo stadio “Sardi”.

Ventidue i giocatori convocati, età media meno di vent’anni, tutti (o quasi) vivaio Canelli o bacino della Valle Belbo e Sud Astigiano. Basti dire che il più vecchio, sia d’età che di militanza, è il portiere Mirco Bucciol, “ex” rientrato in rosa dopo l’esonero dell’inverno scorso.
Una ventina i tifosi ad assistere alla prima sgambata del gruppo, agli ordini di mister Stefano Mezzanotte. Che, coadiuvato dal vice Andrea Ferraris (allenatore Juniores), mette in cerchio i giocatori e li catechizza prima del lavoro atletico e con il pallone.

Il progetto è chiaro: puntare sul vivaio locale. Lo spiega a chiare lettere ancora il vice presidente: «Il nostro è un progetto che non si esaurisce in un’annata bensì ha una prospettiva di almeno tre-quattro anni. Puntiamo a far crescere i giovani del vivaio, quelli che oggi militano nella Unfer e nelle giovanili, offrendo loro la possibilità di una ribalta importante. Poi, se ci saranno giocatori canellesi, o dell’area, che oggi militano in altre formazioni e che vorranno tornare le porte sono aperte».

Il tutto «per riportare gli sportivi canellesi allo stadio per vedere i propri figli, nipoti, amici che lottano per la squadra della propria città» dice Mossino. Il tutto senza spese folli, anzi, centellinando i «pochi soldi» in cassa. Il momento, d’altronde, è quello che è «e imbarcarsi in spese pazze non è possibile. Sappiano, però, gli sponsor che dovessero arrivare che questi denari verranno investiti per giovani della città».
Nel consiglio direttivo siedono, oltre a Salluzzi e Mossino, Nicola Iorii, Pierangelo Roncon, Matteo Penengo, Icham Barida, Giorgio Rizzola e Luca Sardi.

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