Torna, dopo la serata in compagnia dell’esperto di calciomercato Paolo Bargiggia, l’appuntamento con la “Pinta di Sport”, rubrica fissa del FuoriLuogo Asti durante la quale si raccontano grandi personaggi dello sport e del giornalismo.
Sarà ospite questa sera, giovedì, alle 19:00 nel centro culturale di via Govone un grande bomber del recente passato, amato trasversalmente in ambito nazionale e nell’Astigiano in particolare. Si racconterà infatti al microfono del conduttore Davide Chicarella Michele Padovano.
La carriera
Padovano nasce nel 1966 a Torino, e la sua superlativa carriera inizia proprio nella nostra Asti, a soli 19 anni.
Ci mette poco a far capire a quale livello appartenga, e da allora la scalata è fulminea: Cosenza, Pisa, Napoli e Genoa le sue tappe successive, fino alla chiamata che gli cambia letteralmente la vita dopo due stagioni a suon di reti con la maglia della Reggiana in Serie A.
Nel 1995 si trasferisce infatti nuovamente nella sua città natale, per far parte di un gruppo che nei suoi due anni di permanenza vincerà tutto quello che c’era da vincere: stiamo parlando della Juventus, squadra leggendaria con cui conquisterà uno 1 Scudetto, 2 Supercoppe Italiane, una Supercoppa Europea, una Coppa Intercontinentale e una Champions League, l’ultima conquistata dalla Vecchia Signora del calcio. Padovano, peraltro, dopo i tanti gol con la maglia dell’Asti, al fianco di campionissimi come Sorba, Galeazzi e Lombardo (poi passati al Cosenza proprio con Michele e protagonisti della promozione in Serie B dei calabresi guidati al tempo da Di Marzio, padre del noto esperto di calciomercato), in maglia bianconera ha messo a segno gol iconici come il penultimo rigore nella finale di Champions League contro l’Ajax, il sigillo decisivo per il passaggio del turno nei quarti di finale contro il Real Madrid, e una storica doppietta contro il PSG nella finale di Supercoppa. In carriera ha poi disputato un anno in Premier League con il Crystal Palace, prima di tornare in Italia. Nel recente passato ha svolto il ruolo di dirigente sportivo per diverse società.
Appuntamento quindi giovedì alle 19, con ingresso libero, per ripercorrere la carriera di un grande attaccante.