Non è stato il 2020 che avremmo voluto, e nemmeno il 2021 lo sarà. Non solo sotto il profilo sportivo, ma soprattutto sotto quello sanitario ed economico. La pandemia ha segnato e segna tuttora il regolare svolgimento delle attività motorie, oltre ovviamente quelle lavorative. Eppure ad Asti abbiamo assistito a ottimi exploit: se il calcio si è fermato, per ben due volte, possiamo ammirare nel futsal tre espressioni locali partecipanti al campionato di Serie B. La grande gioia astigiana, arrivata nel mese di febbraio poco prima del lockdown, è certamente la vittoria in casa di Etinosa Oliha, che al Pala Errebi San Quirico ha conquistato la vacante cintura di campione italiano dei pesi medi battendo ai punti Carlo De Novellis. Un successo frutto del lavoro, prezioso e competente, di tutto lo staff della Skull Boxe, capitanata egregiamente da Davide Greguoldo. In pieno incubo covid il destino invece ci ha messo di fronte una tappa a dir poco anomala del Giro d’Italia, segnata dal maltempo, dalle proteste dei corridori e dalle polemiche. Un arrivo ad Asti, in piazza Alfieri, che ha fatto storia, certamente non per la tappa, di per sè unica, ma per la particolarità che ha caratterizzato l’intera giornata. Tra defezioni, successi, ritiri eccellenti, come quello di Alice Franco, e successi internazionali come quelli dell’altra “meravigliosa”, la Sotero, ripercorriamo questo “maledetto” 2020.
All’interno del nostro giornale di venerdì 29 gennaio potrete ripercorrere un anno difficile grazie a 12 pagine speciali. Buona lettura.