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Un anno di sport, rivivi il 2024 con i principali protagonisti ed eventi sportivi

La terza Olimpiade di Alice Sotero, il percorso incredibile di Etinosa Oliha, i nostri sport di squadra: un anno tutto da raccontare

“Se vuoi avere tutto dallo sport devi prima dare tutto te stesso”. Quanto impegno, quanta fatica in un 2024 intriso di storie, alcune a lieto fine, altre no, caratterizzate dal comun denominatore dell’emozione. Abbiamo gioito, pianto, applaudito, criticato e ammirato le imprese tentate, quelle realizzate e quelle mancate degli astigiani. Brindiamo a un anno certamente non facile ma nel quale non sono mancati impegno, grinta e voglia di emergere.

Lo sappiamo, nello sport si vince e si perde, e come ogni anno ci troviamo a riflettere su cosa sia riuscito e cosa no. Prima di tutto dobbiamo però ringraziare chi ci ha messo la faccia, gareggiando con il cuore, investendo denaro, per portare Asti nella cartina nazionale dell’attività motoria. A prescindere da come le annate riescano come le arcinote “ciambelle col buco” o meno, sono loro un capitale imprescindibile per auspicare una crescita della nostra città in termini di professionalità e risultati.

Il 2024 è ancora l’anno di Alice Sotero, che alla sua terza Olimpiade a Parigi non ha conquistato la medaglia ma ci ha consegnato un importante spaccato di vita e resilienza, capace di stringere i denti e gareggiare comunque nonostante condizioni fisiche precarie. Sono stati anche i dodici mesi della conferma al top nel pugilato mondiale dell’imbattuto Etinosa Oliha e dell’elezione da parte del CONI del suo coach, Davide Greguoldo, come allenatore dell’anno. Non un traguardo da poco per uno sport come il pugilato, che non gode certo della cassa di risonanza del calcio (dove brilla il nostro Kean in Serie A) da parte dei mass media.

Splende nell’atletica la stella di Rachele Torchio, in un 2024 dove abbiamo accolto il Grifone Meeting, grande evento internazionale. Ci lasciamo alle spalle dodici mesi di alti e bassi nello sport di squadra: a caccia della salvezza l’ASD Asti in D, così come Villans e San Domenico in Eccellenza, in affanno il percorso di SBA Secursat nella “C” della pallacanestro e del Monferrato Rugby in Serie A. Strutture adeguate, progettualità, valorizzazione dei giovani (Orange al top nel futsal), elevata professionalità tecnica e dirigenziale dovranno essere il nostro credo per ottenere nel 2025 risultati confortanti. Non è facile individuare i cosidetti grandi investitori, teniamoci stretti i nostri mecenati e le tante anime che con passione valorizzano lo sport astigiano.

E, in barba agli indici, restiamo orgogliosi di tutto ciò che fanno e faranno per Asti.

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