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Asti, sirene spiegate davanti all'ospedale per ringraziare medici e infermieri

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Flash mob sonoro

La dolce sera primaverile della zona nord di Asti è stata rotta, poco fa, dal suono alto e imprendibile delle sirene che proveniva dall’ingresso dell’ospedale Cardinal Massaja. Di tutte le sirene: quelle delle ambulanze, dei Vigili del Fuoco, di polizia e carabinieri e delle altre forze dell’ordine. Ma, per fortuna, non è successo nulla di tanto grave da richiedere un tale dispiegamento di mezzi e persone: è un flash mob, un modo per chi  sta attraversando e affrontando in vari ruoli e mansioni questa emergenza sanitaria, di ringraziare medici, infermieri e tutto il personale sanitario che sta, nelle corsie dell’ospedale, sta curando i pazienti affetti da Covid 19. [embed]https://www.facebook.com/QuesturadiAsti/videos/1052518818461349/[/embed]   Un ospedale “blindato”, in cui gli accessi sono pochi e severamente regolamentati ed è per questo che è stato scelto il suono delle sirene per far arrivare forte e chiaro il “grazie” da chi indossa ogni giorno le uniformi, sia per lavoro che per volontariato.
Tutti schierati fuori dall'ospedale (foto Billi)

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