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Un'immagine dello smog che ristagna sulla Pianura Padana circondata e chiusa dalle Alpi
Attualità

Asti, inquinamento atmosferico alle stelle

Ad Asti l’inquinamento è salito alle stelle ed è necessario intervenire in modo serio e radicale

Ad Asti l’inquinamento è salito alle stelle

Asti dei record? Se si parla di inquinamento atmosferico sì.
Secondo il dossier annuale di Legambiente “Mal’aria” infatti Asti è la terza città Piemontese per quantità di inquinamento, dopo Torino (che è in testa alla classifica italiana e tra le prime d’Europa) e Alessandria.

Si contende il secondo posto con Alessandria

“Asti e Alessandria si contendono il secondo posto a seconda dei periodi dell’anno – ha affermato Giancarlo Dapavo, presidente astigiano di Legambiente – e la centralina sistemata alla Baussano ha fatto registrare il sesto peggior dato nazionale con 98 giorni di superamento”.
L’Italia è sotto l’occhio vigile dell’Europa e oggi, martedì, la Commissione Europea ha convocato i ministri dell’Ambiente di 9 Stati membri, tra cui anche l’Italia, che hanno al loro carico diverse procedure di infrazione per il superamento dei limiti concordati di inquinamento atmosferico.

A rischio di sanzioni

Se non si prenderanno misure adeguate la Commissione Europea sarà costretta a procedere con azioni legali, rinviando il nostro paese alla Corte di Giustizia europea. In questo caso il Piemonte sarà chiamato a pagare pro quota pesanti sanzioni.
Per superare questa situazione critica cosa bisogna fare?

Come ridurre l’inquinamento

“Partendo dal presupposto che, trovandoci nella Pianura Padana, l’inquinamento non potrà essere debellato del tutto – ha affermato Giancarlo Dapavo – con alcuni accorgimenti è possibile ridurlo anche in buona quantità.
Bisogna realizzare zone pedonali ampie e non a macchia di leopardo come oggi, aumentare il trasporto pubblico rendendolo efficiente, realizzare piste ciclabili protette, in modo che i ciclisti non corrano il rischio di essere investiti, creare vere e proprie “zone protette” nei vari quartieri limitando il flusso dei veicoli e riducendo la velocità a 30 chilometri orari, creare parcheggi in periferia ed eliminare il traffico parassita: se si potesse realizzare tutto questo l’inquinamento potrebbe essere ridotto anche del 40%”.
f.d.

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2 risposte

    1. Esatto, e probabilmente basterebbe portare l’esistente dalla uscita di corso Savona fino alla rotonda di asti Ovest

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