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Canelli: 20 anni per riordinare l'Archivio
Attualità

Canelli: 20 anni per riordinare l’Archivio

Tutta l’operazione, durata quasi vent’anni, è costata 118 mila euro

Concluso il riordino degli archivi comunali di Canelli. A mettere mano alla mole di documenti del municipio stabilendone tempi e modalità fu una delibera della giunta del 2015. La documentazione era conservata in due sedi: presso il Municipio, collocata in vari locali, e alla scuola materna “Fondazione Specchio dei Tempi” di via Solferino.

La documentazione storica, presente al secondo piano del palazzo comunale, si trovava accatastata a terra dopo essere stata riportata in comune a seguito dell’intervento di asciugatura che si era reso necessario per i danni causati dall’alluvione del 1994. In quei giorni a salvare i preziosi registri e documenti storici comunali furono i bersaglieri del Battaglione Legnano. I faldoni erano numerati ma non è stato rinvenuto alcun inventario né presso il Comune né presso la Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Per entrambi gli archivi sono stati effettuati interventi di archiviazione, schedatura e registrazione informatica. Ad occuparsi del riordino è stata la cooperativa Ebla di Cesena mentre la cuneese La Lucerna ha fornito le scaffalature. La cooperativa Il Mosaico di Asti ha allestito gli spazi, la Errebian di Pomezia ha fornito i faldoni mentre la Fratelli Scarampi di Canelli ha effettuato la distruzione del materiale di scarto. Tutta l’operazione, durata quasi vent’anni, è costata 118 mila euro, con un risparmio di oltre 21 mila euro rispetto alla cifra originaria. L’operazione è stata finanziata da un mutuo concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti del 1995.

«Il riordino – precisa il sindaco – fa seguito alla chiusura di contenzioso con la precedente ditta incaricata, con cui è stato rescisso ogni rapporto contrattuale».

g.v.

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