Riconfezionata e messa in vendita la carne scaduta
A Nizza nei giorni scorsi avevano già notato Giulio Golia, un inviato delle Iene, la trasmissione di denuncia che va in onda settimanalmente su Italia Uno, ma non sapevano cosa ci fosse andato a fare. Lo hanno capito ieri sera guardando la trasmissione delle Iene. Un dipendente del reparto macelleria di un noto supermercato, munito di una telecamera nascosta, aveva filmato quanto accadeva in reparto. La carne scaduta non veniva buttata, come prevede la legge, ma riconfezionata, nuovamente etichettata e messa nel banco frigo come se fosse stata preparata quel giorno. E la cosa si ripeteva per diversi giorni fin quando la carne non acquisiva un colore “diverso” e allora, in qualche caso, veniva ancora inserita nella carne macinata e quando non era più possibile effettuare questa operazione, allora veniva buttata. Questo almeno è quanto emerge dal filmato andato in onda ieri (martedì) durante la trasmissione delle Iene su ItaliaUno.
Una pratica illegale
Una pratica non solo irregolare dal punto di vista legale, ma anche potenzialmente nociva per la salute degli acquirenti, come sostenuto da un medico interpellato dalle Iene. Il comportamento è stato descritto nei dettagli dal servizio di Giulio Golia che riportava le dichiarazioni del caporeparto fatte all’insaputa della telecamera nascosta. Poi qualcuno ha cominciato a sospettare che il dipendente stesse effettuando delle riprese e allora la musica è immediatamente cambiata. L’atteggiamento del caporeparto è cambiato e ha iniziato a dire al dipendente di buttare tutta la carne scaduta.
L’arrivo dell’inviato Giulio Golia
La situazione si è fatta ancora più testa quando ha fatto la sua apparizione Giulio Golia. Tutti hanno capito di trovarsi di fronte alle Iene che stavano riprendendo con le telecamere, questa volta ben visibili, quanto accadeva in quel reparto. Nessuno dei responsabili voleva visionare il filmato montato precedentemente dalle Iene e nessuno voleva rispondere ai quesiti incalzanti posti dal conduttore.
I responsabili
Il “mantra” ripetuto dai responsabili verteva sui loro costanti controlli quotidiani sulla qualità della carne a tutela della salute del consumatore. Subito sul web si sono scatenati i commenti ed è stato anche fatto il nome del supermercato in questione. Il servizio si è poi concluso con un’esortazione di Golia ai responsabili: “adesso non licenziate quel ragazzo”.
Una risposta
Non ho parole, non ci metterò mai più i piedi in quel negozio!