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Skull Boxe, tris di professionisti in rampa di lancio

Lamberti, Mullai e Mendes raggiungono i veterani del ring Nourdine Hassan ed Etinosa Oliha

Il pokerissimo di professionisti della Skull Boxe. Anche al periodo segnato indelebilmente dal Covid-19 la società pugilistica astigiana si fa notare per l’intraprendenza e la volontà con cui persegue i suoi ambiziosi obiettivi. In attesa del crocevia fondamentale per la carriera di Etinosa Oliha, fissato per inizio marzo con la difesa del titolo italiano dei pesi medi dall’attacco di Fabio Mastromarino, il club di Davide Greguoldo festeggia l’imminente passaggio a professionisti di tre ottimi atleti emergenti, che vanno così a sommarsi all’imbattuto tricolore e a Nourdine Hassan, istituzione della Skull.

Sante Lamberti

Il pugile astigiano classe 1997 è pronto a lottare tra i big della boxe. Atleta mancino, fa parte della categoria superwelter (70 chilogrammi circa). Le sue caratteristiche principali sono l’elevato tempismo e l’ottima tecnica individuale: «Sante basa il suo pugilato principalmente sul ritmo», ammette coach Davide Greguoldo. Lamberti è prossimo ad affrontare l’ultimo incontro da dilettante il 13 febbraio a Rivarolo, dove ha sede la Skull Boxe Canavesana di coach Alessio Furlan, partner lavorativo di Greguoldo. Nel percorso agonistico del classe 1997 vanno annoverati la conquista del titolo regionale e le partecipazioni a due importanti kermesse come i Campionati Italiani e il “Guanto d’Oro”.

Rafael Mendes

Pugile di origini brasiliane nato nel 1996, prenderà parte alla categoria superleggero (entro i 64 chilogrammi). «E’ un atleta solido, molto esplosivo, ama lottare sulla corta distanza sfruttando al meglio il lavoro del “tronco” e l’elevata esplosività delle sue braccia». Lo descrive così Davide Greguoldo, mentore e guida di Rafael, pronto a spiccare il volo tra i “pro” dopo aver ricevuto pochi giorni fa la comunicazione ufficiale.

Jurgen Mullai

Boxeur di origini albanesi ma nato e cresciuto in terra astigiana, Jurgen è un classe 1995. Prenderà parte alla categoria welter, entro quindi i 66 chilogrammi. «E’ un guerriero assoluto», l’analisi sintetica e veritiera del suo coach alla Skull. Atleta combattivo ed energico, ama stare davanti al proprio avversario cercando di imporre sin dalle prime battute dell’incontro il suo ritmo forsennato. Mullai è anche un buon “picchiatore”. Nel percorso agonistico del 1995 si annoverano un titolo regionale, la partecipazione e il raggiungimento della semifinale ai Campionati Italiani Seconda Serie. Anche Jurgen calcherà il ring di Rivarolo Canavese il 13 febbraio, ultima tappa da dilettante in attesa del passaggio a professionista.

Oliha e Hassan

I tre talenti della Skull vanno a sommarsi a due certezze assolute come Nourdine Hassan, superpiuma e classe 1987 che ha già combattuto a testa altissima per il titolo italiano, oltretutto fuori categoria di peso, ed Etinosa Oliha, nato nel 1998, record tra i pro di tredici vittorie in altrettanti incontri e con all’attivo due titoli prestigiosi, quello WBC Italia, una sorta di alloro nazionale giovanile conquistato proprio contro Fabio Mastromarino nel 2017, e la cintura di campione italiano dei pesi medi, ottenuta invece “in casa” al Pala Errebi nel febbraio del 2020 battendo ai punti l’esperto pugile campano Carlo De Novellis.

La difesa tricolore

Manca intanto poco più di un mese alla difesa del titolo tricolore del Chapo. Oliha, dopo aver battuto De Novellis, ha mantenuto il tricolore in trasferta l’estate scorsa, battendo ai punti lo sfidante Andrea Roncon Junior, e ha vinto il suo ultimo incontro, senza titolo in palio, nel mese di dicembre. Venerdì 5 marzo, per l’organizzazione della Loreni Boxe, andrà in scena al Pala Errebi San Quirico un altro grande meeting pugilistico, a distanza di un anno del “giorno della storia”, in cui “Eti”, di fronte a una ottima cornice di pubblico, vinse l’ambito alloro. A inizio marzo Oliha troverà di fronte a se un difficile ostacolo, Fabio Mastromarino. Antagonista già battuto nel match per il WBC Italia, è nel pieno del percorso agonistico e vanta un record di 8 vittorie, un pari e una sconfitta, proprio contro “El Chapo”. «Stiamo lavorando molto sullo sparring e sul fondo, con parecchie sessioni di corsa – ammette coach Greguoldo – Quello di marzo è un appuntamento importante, contro un avversario di rango, nel quale potremo verificare la maturazione e il percorso di crescita fatto da Etinosa in questi anni. Sono certo che si farà trovare pronto».

Il meeting vedrà all’opera grandi firme del pugilato nazionale e potrebbe accogliere anche l’esodio di un atleta neo professionista della Skull. Ancora top secret il nome del “prescelto”, certamente la nostra città potrebbe avere la possibilità di tifare (a distanza) per due dei suoi “figli sportivi”.

Davide Chicarella

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