Salvatore Perillo è morto questa mattina, dopo alcuni giorni trascorsi all’ospedale di Asti. Un volto noto a molti astigiani che, fino a metà luglio, l’avevano visto, come faceva tutti i giorni, seduto sulle scalinate dell’ex intendenza di finanza nei pressi di piazza del Palio.
Proprio a metà luglio l’amministrazione comunale era riuscita, grazie alla collaborazione del 118, a convincerlo a lasciare quel luogo per fare alcuni controlli di salute e anche ad andare in una struttura sicura nella quale ha trascorso le ultime settimane di vita.
Qualche giorno fa avrebbe accusato un malore ed era stato nuovamente portato in ospedale dov’è morto nella notte.
Un uomo molto schivo, Salvatore, che più volte aveva rifiutato l’aiuto della Croce Rossa e dei servizi sociali, che non ha mai usufruito della mensa di corso Genova, ma che viveva di quello che gli davano gli operatori del 118 e molti cittadini.
Perché, in verità, nonostante una vita ai margini, Salvatore era ben voluto e c’è chi si preoccupava per quella sua scelta di restare “sulla strada” nonostante avesse anche una famiglia che ha cercato in tutti i modi di convincerlo a tornare a casa.
A luglio, quando acconsentì ad abbandonare la “sua scalinata”, molti pensarono che fosse mancato a causa del caldo e c’è chi lasciò un mazzolino di fiori sui gradini dell’ex intendenza. Si seppe che stava abbastanza bene, almeno fino a qualche giorno fa.
In queste ore sono tante le testimonianze di affetto e di cordoglio che chi lo conosceva sta pubblicando sui social astigiani. Ancora da definire la data dei funerali.