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Cronaca
Tragedia in casa

Asti, il ragazzo morto schiacciato dal divano letto era in Italia per studiare

Frequentava la seconda media alla Goltieri ed era il primogenito della sua famiglia. Il padre lo aveva portato qui per dargli un futuro migliore. In Senegal, dove sarà rimpatriato, erano rimasti madre e fratellini minori

Grande lo sgomento che ha attraversato la città di Asti, non solo la comunità senegalese, per la tragica fine di Mohamed Mbow, il ragazzino di 13 anni che ieri è rimasto schiacciato dentro il divano letto della cucina dell’appartamento in cui viveva con il padre, in via Zangrandi.

Il padre Mor si era assentato per qualche giorno dall’Italia per fare ritorno in Senegal dove vivono la moglie e gli altri figli. Mohamed era il primogenito, quel primo figlio al quale Mor voleva regalare l’opportunità di studiare e di avere un futuro migliore del suo.

Operaio in una fabbrica della zona di Monale, l’uomo aveva affidato il figlio per pochi giorni ad un amico fidato che viveva con loro nello stesso alloggio. Ieri mattina si è allontanato per qualche ora per andare a lavorare e quando è tornato ha trovato il ragazzino senza vita intrappolato nel divano letto.

La Procura di Asti ha subito ravvisato la fatalità di questo infortunio in casa e ha subito rilasciato il nullaosta per i funerali che si terranno in Senegal, con il rimpatrio della salma.

Mohamed, con la grande passione del calcio (giocava nel San Domenico squadra mista 2007-2008) frequentava la II A della scuola media Goltieri e sia la sua classe che l’intero istituto si sono mobilitati per partecipare alle spese di rimpatrio, così come sta facendo la comunità senegalese cittadina riunita nell’associazione Asiap guidata dal presidente Idrissa Gueye.

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