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Cronaca
Cordoglio

Aramengo, chi è l’uomo trovato morto nella sua auto finita nel fossato

Titolare con i figli di un’impresa di pulizie civili ed industriali. Ad accorgersi della presenza dell’auto è stato un agricoltore dall’alto del suo trattore

Con il passare delle ore emergono nuovi dettagli sul tragico ritrovamento avvenuto nel primo pomeriggio di oggi di un uomo senza vita dentro l’auto pesantemente incidentata dopo essere finita dentro il fossato che costeggia la strada per Braia Valle ad Aramengo, all’incrocio con la provinciale attraversata da un ponticello.

Vittima dell’incidente è un uomo di 67 anni, Liberio Berti, originario del Biellese, residente con la famiglia in Borgata Tonello, ai confini con il comune di Cocconato.

L’uomo, con i figli, era titolare di un’impresa di pulizie civili ed industriali ed era conosciuto per la sua grande professionalistà e dedizione al lavoro.

Secondo quanto ricostruito dalle prime testimonianze, Berti era uscito di casa ieri, subito dopo pranzo, per dirigersi verso Biella dove aveva un impegno prima di un secondo appuntamento ad Asti, per lavoro.

E l’incidente sarebbe avvenuto proprio a poche centinaia di metri da casa, mentre andava in direzione Chivasso. Secondo il medico legale intervenuto, sarebbe stato un grave malore  a fargli perdere il controllo della guida: l’auto non ha percorso la lieve curva sul ponticello del fossato e ha “tirato dritto” andando ad infilarsi nel canale e sbattendo violentemente sulla spalletta in cemento.

Impossibile, vista la profondità del fossato e la vegetazione delle sponde, accorgersi della presenza dell’auto. Tante sono state le auto passate di lì in nelle 24 ore che hanno separato l’incidente dal ritrovamento, ma dal piano strada non si riusciva a vedere la vettura incidentata.

Ieri sera, quando l’uomo non è ritornato e non rispondeva al telefono, moglie e figli si sono preoccupati e ne hanno denunciato la scomparsa, considerando anche l’abitudinarietà della sua routine e il suo senso di responsabilità nel tenere informati i suoi cari.

Sono stati avvisati i carabinieri e la stessa famiglia ha già battute le strade e la zona intorno a casa alla sua ricerca, ma con il buio era ancora più improbabile riuscire a scorgere l’auto.

Oggi, mentre ancora erano in atto le ricerche, un agricoltore che passava di lì con un trattore di grossa cilindrata, molto alto, ha notato la vettura e ha riferito in Municipio.

E’ stato lo stesso sindaco Giuseppe Marchese, insieme ai soccorritori e ai carabinieri di Cocconato, ad andare a verificare che, purtroppo, si trattava proprio del signor Liberio.

«Sono molto addolorato per questa perdita – ha commentato – ho avuto modo di conoscere il signor Berti in occasione di una sanificazione da Covid e lui si è dimostrato molto disponibile e gentile, oltre che estremamente professionale».

La salma è attualmente composta nella camera mortuaria del cimitero di Aramengo in attesa del nullaosta per i funerali.

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