I funerali del commendator Filippo Scirè Risichella si svolgeranno lunedì nella chiesa di San Paolo alle 15,30. E’ deceduto nei giorni scorsi all’età di 89 anni al termine di un breve ricovero al “Cardinal Massaia”. Il commendator Filippo Scirè Risichella era persona molto nota ad Asti per esser stato un alto funzionario della Polizia di Stato, nella quale era entrato nel 1952, al termine del servizio militare prestato come ufficiale dei Bersaglieri.
Primo incarico a Cagliari
Il suo primo incarico lo portò a Cagliari, poi fu trasferito a Bologna, dove rimase per dieci anni, quindi a Brescia, con l’incarico di vice comandante. Negli anni difficili del banditismo e dei sequestri di persona venne nuovamente impiegato in Sardegna, poi andò a Milano (dove comandò le “volanti” negli anni delle Brigate Rosse), a Lodi, a Pavia ed infine giunse ad Asti, dove concluse la sua carriera. Originario di Militello, in Sicilia, Filippo Scirè Risichella era figlio di Sebastiano, che per gli atti di valore compiuti nella Prima Guerra mondiale era stato decorato con medaglia d’oro e medaglia d’argento al valor militare.
Presidente del Nastro Azzurro
Questa eredità morale fu molto sentita da Filippo Scirè, che ad Asti era presidente del “Nastro Azzurro”, associazione che riunisce i decorati e i familiari di decorati al valor militare.
Entrato nel Rotary Club di Asti nel 1984, fu molto attivo nella vita del Club, sia organizzando iniziative, sia con la partecipazione alle attività sociali.
Fortemente attaccato alla sua terra di origine, dove tornava spesso con la moglie Marina Giannone, sposata nel 1954, Filippo Scirè ebbe una vita matrimoniale felice, purtroppo funestata dalla terribile perdita delle due figlie, avvenuta nel 1979 in conseguenza di un incidente stradale. «Fu come se mi avessero tagliato le gambe» diceva ricordando «e dovetti far appello a tutto il mio coraggio per continuare ad andare avanti.»
Interesse per la storia militare
Grande fu il suo interesse per la storia militare: in conseguenza del suo nome, ricevette anni fa da un marinaio la bandiera di combattimento del sommergibile “Scirè”, famoso per aver violato nel 1941 il porto inglese di Alessandria d’Egitto, trasportando i siluri a lenta corsa che affondarono due navi.
Filippo Scirè si sentì fortemente impegnato a far sì che la bandiera fosse consegnata al Museo storico della Marina, cosa che avvenne agli inizi di dicembre 2017, in occasione di una serata rotariana.
Una risposta
Sei un grande Filippo, ti ho conosciuto tanti anni fà, sempre umile e combattente, grande uomo di generosità!