Tutto l’Astigiano, dal capoluogo ai paesi della provincia, si sta muovendo per cercare di portare ogni genere di aiuto ai rifugiati di guerra scappati dall’Ucraina. Raccolte di denaro, collette alimentari, donazione di vestiti, giochi, generi di prima necessità, ma c’è anche chi ha già dato disponibilità a mettere a disposizione una casa per accogliere i profughi ucraini.
Ecco chi sta aiutando i rifiuti di guerra e come partecipare alla rete della solidarietà.
Da San Damiano la catena di solidarietà verso l’Ucraina
Con un messaggio sul telefono è partita da San Damiano una catena di solidarietà verso l’Ucraina che subito ha coinvolto due aziende vinicole e decine di persone. Com’è accaduto lo racconta Giancarlo Ponte: «Dalla moglie ucraina di un nostro cliente di Borgomanero ho ricevuto un invito a sensibilizzare i nostri clienti alla raccolta di materiali per soccorrere i profughi. Immediatamente ho rivolto il suo invito a tutti i miei amici ed ai clienti dell’azienda ed è nata una incredibile catena di solidarietà che si è sviluppata a San Damiano, Biella, Borgomanero, Montecrestese e Crevora. Negli spazi della nostra cantina si sono ammucchiati materiali di ogni genere, tanti da riempire otto camion che domenica sono partiti da San Damiano per Borgomanero dove una grande azienda di rubinetteria ha messo a disposizione un magazzino per la raccolta: dalle altre tre località sono arrivati altri nove camion zeppi di materiali. Abbiamo portato bancali di pannolini, medicine semplici, bende, garze, cibo in scatola, biscotti: ora servono alimenti energetici e cioccolato che diano nutrimento ad una popolazione stremata. Abbiamo contatti diretti con persone che stanno alla frontiera e che ci raccontano di una situazione al limite dell’incredibile, con tanti bambini che non sanno neppure dove siano i loro genitori. In questa raccolta abbiamo incontrato una collaborazione enorme, tanto che venerdì mattina abbiamo dovuto smettere di raccogliere materiali perché non sapevamo più dove metterli».
Come pensa che potrà proseguire questa catena di solidarietà? «Ho parlato con il sindaco di San Damiano e mi ha detto che vedrà cosa si può fare: sino ad ora ho avuto la collaborazione dei miei fratelli Paolo, Davide, Cinzia e Lorenzo, dell’amico Giuliano Barberis e della moglie Olga, di Benedetto Volpe, dei nostri dipendenti ed amici. Ora però, per essere efficaci, occorre l’intervento di istituzioni che gestiscano la logistica, perché il nostro è stato un movimento improvvisato, che però ha avuto un enorme riscontro: l’aiuto non deve cessare perché, anche se smettessero di sparare, ci sarebbe comunque un fiume di persone che hanno perso tutto.»
La “Spesa sospesa” organizzata dalla Coldiretti di Asti
Da sabato 5 a martedì 8 marzo nei mercati di Campagna Amica Asti ci sarà la Spesa sospesa per il popolo ucraino, con il supporto dei giovani e delle donne di Coldiretti in collaborazione con la Caritas Diocesana di Asti. «Tutti i cittadini avranno la possibilità di fare offerte per acquistare prodotti nei banchi dei mercati contadini di Campagna Amica Asti, da inviare ai civili del martoriato Paese, dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari o da donare alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia» affermano Marco Reggio presidente di Coldiretti Asti e Diego Furia direttore Coldiretti Asti.
La spesa sospesa si terrà sabato 5 marzo dalle 10.00 alle 12.30 al Mercato Contadino di Campagna Amica in corso Alessandria 271, Asti; domenica 6 marzo dalle 10.00 alle 18.00 al Mercato dei produttori di Campagna Amica in piazza Alfieri – Asti e martedì 8 marzo dalle 14.00 alle 18.00 al Mercato dei produttori di Campagna Amica in piazza Statuto – Asti. Da oggi i consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore della popolazione ucraina, sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica Asti.
Tra gli studenti del Castigliano una raccolta di beni di prima necessità
L’I.I.S. “A. Castigliano” organizza a sostegno della popolazione ucraina, una raccolta di beni di prima necessità in collaborazione con la ditta di autotrasporti “Biglia” di corso Alessandria (AT). Tra i primi ad aderire alla raccolta il maestro del Palio di 2021 Filippo Pinsoglio. Il punto di raccolta della scuola si trova nell’aula Sportello Studenti, al piano terra, con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 8,15 alle 16. Gli studenti dell’Istituto, unitamente ai loro genitori, con conoscenze di lingua russa/ucraina si mettono a disposizione dello sportello diocesano Migrantes Point per accoglienza e servizio di traduzione delle famiglie che saranno ospitate nella nostra città. In tutte le classi ai fini della sensibilizzazione alla pace e solidarietà, si organizzeranno incontri con esperti e testimoni di esperienze di guerra e di privazione dei diritti. Intanto una delegazione di studenti, genitori, personale docente e non docente, ha partecipato alla manifestazione della fiaccolata di giovedì sera con una bandiera della Pace personalizzata dal corso moda e con cartelloni realizzati dal corso socio sanitario.
La raccolta fondi “Coraggio Ucraina” di Millegocce odv
Millegocce odv ha attivato la raccolta fondi denominata CORAGGIO, UCRAINA. Jennifer Ncororo, presidente dell’Associazione astigiana, onlus già impegnata nel sostegno a bimbi disabili in Kenya, alle donne afghane dell’ospedale di Anabah in Panshir e all’emergenza Bosnia, ha preso contatto con l’Organizzazione ACLI-IPSIA per la raccolta di offerte destinate ai centri di accoglienza profughi ai confini dell’Ucraina dove prestare soccorso a chi fugge dalla guerra, spesso donne di ogni età e tanti bimbi. Il contributo di Millegocce si pone nella direzione di portare un conforto, se pur piccolo, a chi soffre nell’immane tragedia della guerra. «Il Popolo Ucraino ha bisogno di aiuto e siamo tutti chiamati a dare una risposta concreta – commentano i promotori – A tutti i generosi Amici Millegocce esprime una profonda gratitudine per il contributo che si vorrà dare a questa iniziativa. Non c’è tempo per le incertezze: i beni di prima necessità e sopravvivenza devono arrivare prima che il freddo, i disagi, le carenze alimentari e sanitarie facciano quello che le bombe non sono riuscite a fare». Per dare il proprio contributo è possibile utilizzare il seguente conto corrente bancario intestato a Millegocce onlus, cc Agenzia 13 Banca di Asti – IBAN- IT10L0608510322000000023404.
Rotary for Peace: inviati i primi aiuti all’Ucraina
“Non c’è tempo da perdere” sono state le prime parole pronunciate da Silvia Scarrone, Governatore del Distretto 2032 parlando con i Presidenti dei 42 Club che fanno parte del Distretto che comprende le province del Basso Piemonte e della Liguria. Gli aiuti umanitari a favore della popolazione dell’Ucraina imponeva rapide soluzioni. Anche altri Distretti della Zona 14 del Rotary International si sono mobilitati per dare una risposta concreta ai bisogni generati dalla guerra in atto in Ucraina. Dopo due giorni è stato aperto un conto corrente per raccogliere fondi e poter far fronte alle prime necessità. Nemmeno 48 ore dopo, Antonio Ernesto Rossi che quest’anno è il Presidente del Rotary Club Genova Centro Storico, ma è anche il Presidente del Comitato Interpaese Italia, Malta e San Marino/Ucraina, è partito al volante di un pulmino. Un pulmino carico di generi di conforto come vestiario, coperte, viveri, acqua, vino, materiale per bambini, materiale sanitario. Il tutto sarà consegnato al confine tra Moldavia e Ucraina nell’avamposto del Centro per gli sfollati direttamente nelle mani dei bisognosi. Continua intanto la raccolta di fondi. Chi fosse intenzionato ad effettuare una donazione le coordinate sono: RotaryForPeace, Banca Passadore Conto Numero: 514993 IBAN: IT66 H 03332 10400 000000514993 SWIFT/BIC: PASBITGG. I non rotariani che vorranno contribuire con la donazione dovranno segnare il proprio nome e cognome e la città. Intanto il Rotary Club di Asti, presieduto da Rossella Maggiora, ha deciso di creare una commissione per l’emergenza Ucraina formata da Maurizio Mela, Luigi Florio e Marco Stobbione.