In un terreno a Belveglio
Quasi 7 mila metri quadri di bosco è sparito per lasciare il posto ad un noccioleto in un appezzamento in località Rantanone di Belveglio.
Ad accorgersene erano stati i guardiaparco del parco Paleontologico Astigiano e i carabinieri forestali di Nizza che a metà marzo avevano fatto un sopralluogo congiunto su quel che restava del bosco di cicliegio selvatico, robinia, pioppo e querce.
Tutte le piante erano state totalmente estirpate e il terreno era stato livellato per lasciare posto alle piantine di nocciolo.
Tutto senza autorizzazioni
Però il disboscamento è avvenuto in totale assenza di autorizzazioni necessarie in tema di beni paesaggistici. Inoltre, trattandosi di un terreno in pendenza, l’abbattimento di tutte le piante potrebbe provocare non pochi danni in termini di stabilità del terreno.
Successivi accertamenti dei carabinieri hanno consentito di risalire ad un sessantenne di Mombercelli, agricoltore, quale esecutore materiale del disboscamento: a suo carico una denuncia per l’esecuzione di lavori che hanno comportato una modifica dello stato dei luoghi in assenza di autorizzazione paesaggistica e la sanzione per un importo di 2300 euro.