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Attualità
Solidarietà

L’Asta della Barbera pro Ucraina prende la via dei rilanci on line

Dopo un primo momento “in presenza” al Teatro Alfieri, le offerte proseguiranno per tutto il mese in forma digitale

Al passo con i tempi, l’Asta della Barbera è stata più seguita on line che in presenza raggiungendo in poche ore l’obiettivo minimo che gli organizzatori si erano prefissati: 5 mila euro.
Vista la preferenza della modalità da remoto e visto che la generosità dei produttori di vini è stata incontenibile grazie ai tanti lotti di vino messi gratuitamente a disposizione, è stato deciso di prolungarla per qualche settimana per dare modo di raccogliere ulteriori fondi puntando a raddoppiare la cifra già raggiunta.
Giovedì scorso però c’è stato il momento “in presenza” al Teatro Alfieri con due ospiti particolarmente importanti: il Console di Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti   e il giornalista e critico enogastronomico Edoardo Raspelli che quest’anno festeggia 50 anni di attività professionale.
L’Asta, nata da un’idea di Pierottavio Daniele che ha trovato nel Consorzio Barbera e nel Comune di Asti due validi partner, ha l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla Croce Verde di Asti, fra le prime ad accorrere in soccorso umanitario a chi scappava dalle bombe nei primi giorni di invasione.
«Useremo il ricavato per le necessità della popolazione ucraina – ha detto la presidente Croce Verde di Asti Nica Demetrio – sia nei campi profughi allestiti nei Paesi confinanti, sia per i rifugiati presenti qui in Italia. Hanno bisogno di tutto e noi faremo la nostra parte».
Soddisfatto per la risposta dei “suoi” produttori il presidente del Consorzio Barbera, Filippo Mobrici: «Appena abbiamo sparso la voce di questa Asta abbiamo cominciato a ricevere bottiglie di grandissimo pregio e in pochi giorni abbiamo superato la quantità minima richiesta. Per questo motivo l’Asta durerà per un mese».
In sala alcuni dei produttori e ristoratori che conoscevano bene il valore delle etichette messe all’Asta ed erano pronti ad accaparrarsele. Con un momento per i ricordi, quando Piero Fassi, titolare con la moglie Pina del mitico Gener Neuv ha salutato Raspelli, suo cliente abituale. Per il critico gastronomico, quella di Asti è senza dubbio “la provincia della gola” grazie a persone come Fassi ma anche come Giacomo Bologna, riconosciuto come autore della rinascita della Barbera.
E poi via all’Asta con il martelletto che batte l’aggiudicazione di bottiglie che faranno storia.

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