Apposta dal Comune al cimitero urbano
Nelle giornate in cui si ricordano i defunti, il Comune di Asti ha voluto dedicare una piccola cerimonia a chi è caduto, anzi caduta, per mano di un compagno di vita. Al Cimitero di Asti, ieri, a mezzogiorno, è stata posata una targa in memoria di tutte le persone morte per mano della violenza affinchè le loro storie non cadano nel silenzio ma siano monito per la coscienza collettiva.
E’ stata anche l’occasione di fare un bilancio dell’attività dello sportello di ascolto per donne vittime di violenza intitolato ad Anna Carlucci, vittima di femminicidio nella sua casa di via Novello.
112 donne allo sportello di ascolto Anna C.
«Dalla sua attivazione ad oggi lo sportello ha accolto 112 donne vittime di violenza – ha spiegato l’assessore Elisa Pietragalla dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Asti – delle quali 47 sono italiane mentre le altre sono di origine straniera (Marocco, Albania, Nigeria, Bulgaria, Polonia, Tunisia, Turchia, Cina, Ucraina, Romania, Brasile, Repubblica Dominicana, Ghana, Russia, Egitto, Macedonia). Da gennaio ad oggi sono state 30 le donne approdate allo sportello Anna C. e ci sono ancora 10 donne prese in carico l’anno scorso che stanno godendo del supporto del Comune.
Il lavoro allo sportello si integra con il lavoro del Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere che proprio nei giorni scorsi ha compiuto dieci anni della sua attività a favore delle donne maltrattate e vittime di violenza.
Adesione alla Campagna Indifesa
E’ di pochi giorni fa, invece, l’adesione del Comune di Asti alla Campagna Indifesa per la promozione e la protezione dei diritti delle bambine e delle ragazze realizzata da Terre del Hommes con l’obiettivo di stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere.