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Cultura e Spettacoli
Arte

Prosa, opera lirica, televisione: in mostra i bozzetti scenografici di Paolo Bernardi

Allestita presso la Fondazione Guglielminetti, sarà visitabile fino al 9 ottobre

E’ stata inaugurata sabato scorso, presso la Fondazione Guglielminetti a Palazzo Alfieri, la mostra “Paolo Bernardi. ‘opere aperte’. Donazione di bozzetti di scenografia e costume 1969-2018”. Un taglio del nastro preceduto dalla presentazione alla stampa cui hanno preso parte, oltre al noto scenografo astigiano, l’attrice Athina Cenci, la presidente della Fondazione Guglielminetti, Marida Faussone, e l’assessore comunale alla Cultura Paride Candelaresi.
Suddivisa in quattro sezioni, la mostra raccoglie bozzetti, immagini e modellini di scenografie per spettacoli di lirica e prosa, oltre che per produzioni televisive, accanto ad alcune tele di recente produzione. Un percorso nella carriera di Bernardi dagli anni Settanta ad oggi, testimonianze che arricchiranno le collezioni della Fondazione in omaggio allo scomparso Maestro Eugenio Guglielminetti. La genesi della donazione è legata infatti al ricordo personale di Guglielminetti da parte di Bernardi, che aveva collaborato con lui da studente in alcuni spettacoli, ad esempio aiutandolo a coordinare il lavoro oppure occupandosi dell’arredo. «Il Maestro Guglielminetti – ha sottolineato – mi ha trasmesso la necessità di una visione d’insieme, fondamentale nel nostro lavoro».

Il percorso espositivo

Tra i bozzetti esposti, l’apparato scenografico di “Uno nessuno centomila” di Luigi Pirandello, ideato da Bernardi per il Festival Taormina Arte nel luglio 1995. Quindi i bozzetti scenografici di “Chi ha paura di Virginia Wolf” di Edward Albee, per la regia di Marco Mattolini, spettacolo interpretato, tra gli altri, dall’attrice Athina Cenci. La stessa attrice che aveva dato vita ad una struggente interpretazione, nel 2000 a “La Versiliana Festival”, di “Buonanotte Mamma”, altro spettacolo di cui Bernardi curò la scenografia e di cui vengono proposti in mostra i bozzetti.
Tra gli allestimenti per l’opera lirica, Bernardi ha privilegiato alcuni progetti di successo, a partire dal bozzetto scenografico d’esordio al Teatro Regio di Torino nel febbraio 1969 per “Bastiano e Bastiana” di Mozart, con la regia di Peter Busse. Busse è stato il maestro ideale con cui Bernardi ha condotto la seconda impegnativa creazione scenografica al Teatro Regio nel 1984 in “Fidelio” di Beethoven, diretto da Milan Horvat. L’impostazione scenografica offre in questo caso una possente costruzione plastica, percorsa da intensi contrasti tonali.
La sezione dedicata ai progetti scenografici per la televisione è legata all’evoluzione tecnica e stilistica della comunicazione del decennio Settanta-Ottanta negli studi torinesi RAI, con la realizzazione di sceneggiati da romanzi letterari caratterizzati da ambientazioni ancora classicheggianti e realistiche. In mostra si possono vedere, ad esempio, i bozzetti per l’arredamento di “Bel Ami” di Guy De Maupassant, sceneggiato in quattro puntate – interpretato, tra gli altri, da Corrado Pani, Arnoldo Foà e Veronica Lario – trasmesso su Rai Uno nel 1978.
Completano la donazione tre dipinti realizzati recentemente da Bernardi, che è anche stato nominato Maestro del Palio 2019, presso il suo atelier nella chiesa sconsacrata SS. Annunziata di Castello d’Annone.

Orari

La mostra sarà visitabile fino al 9 ottobre dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, sabato e domenica su prenotazione (388/1640915, prenotazioni@fondazioneastimusei.it).

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