Alternanza scuola-lavoro
Non solo lezioni a distanza con i “professori di sempre”, ma per alcune classi del liceo Classico di Asti, dell’Istituto Quintino Sella e dell’istituto Guala di Bra, ci sono stati anche due appuntamenti in videochiamata con quattro avvocati nell’ambito del progetto alternanza scuola lavoro stipulato fra il Miur e il Consiglio Nazionale Forense.
Ovviamente i temi delle lezioni ruotavano intorno all’emergenza sanitaria in corso e alla restrizione delle proprie libertà.
Libertà personali limitate
La prima lezione ha avuto come relatori gli avvocati Franca Dardo e Liliana Diato che hanno illustrato i principi costituzionali interessati al particolare momento storico come il diritto al lavoro, le libertà personali e le libertà di movimento che sono state limitate per tutelare la salute pubblica. È stato inoltre affrontato il tema del diritto alla vita con richiesta agli studenti di elaborare tale principio inviando i loro spunti innovativi e personali sul tema.
Cosa si rischia a violare le regole anticontagio
Nel secondo incontro, gli avvocati Matteo Ponzio e Gianluca Bona hanno illustrato agli studenti “gli illeciti penali e amministrativi ai tempi del coronavirus”. Sono state analizzate varie fattispecie quali l’inosservanza di provvedimenti dell’autorità, le violazioni agli obblighi restrittivi, il reato di epidemia e le violazioni al Testo Unico Sanitario.
Il progetto astigiano è un modello nazionale
Il lavoro è stato molto apprezzato da studenti ed insegnanti (nella foto in videochiamata con gli avvocati) che hanno partecipato attivamente alla discussione con domande, interventi e riflessioni personali anche perché il tema potrà essere portato all’esame di maturità nella materia “cittadinanza e costituzione”.
Il progetto sarà preso come modello dalla Commissione Nazionale del Consiglio Nazionale Forense che si occupa della Alternanza Scuola-Lavoro.
Gli avvocati sono disponibili a replicare l’evento a favore di tutte le scuole che fossero interessate.
Scuola e giustizia stanno pagando un prezzo altissimo
Particolare soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Marco Venturino, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Asti: «E’ stato importante realizzare questo progetto in una situazione in cui l’attività scolastica, ma anche quella giudiziaria, stanno pagando un prezzo altissimo per l’emergenza sanitaria. Ringrazio gli avvocati che l’hanno ideato e che vi si sono dedicati oltre alle scuole astigiane e braidesi (purtroppo non vi sono state adesioni ad Alba) che vi hanno aderito con tanto entusiasmo».