Com’è andato ad Asti il primo mercoledì di mercato dall’istituzione dei parcheggi blu in piazza del Palio? Questa mattina l’ex parcheggio gratuito più grande d’Italia, trasformato in un’area di sosta blu in tutti i suoi 2.200 stalli, ha sperimentato il primo mercoledì di mercato, con un quarto della piazza occupata dalle giostre e il blocco del traffico, a causa dello smog, che avrebbe dovuto impedire la circolazione in centro di tutti i veicoli diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5.
Va da sé che l’attivazione della sosta a pedaggio (0,80 centesimi l’ora) ha convinto molti cittadini a cercare posto altrove, lontano dai banchi degli ambulanti, nel parcheggio Babilano come nelle vie limitrofe, con tutti i disagi del caso. Ma, in realtà, alle ore 10,30 la piazza era tutt’altro che deserta. Molte auto in sosta, gente in fila ai nuovi parcometri e tanti clienti tra i banchi hanno animato un mercato che alcuni ambulanti, interpellati a riguardo, hanno definito “più o meno nella norma”.
«È ancora presto per dire se il parcheggio blu ci danneggerà o meno, bisogna aspettare qualche settimana» ha commentato un’ambulante. Parole cui hanno fatto eco quelle di un’altra commerciante che invece invoca «maggiori controlli per verificare la qualità della merce venduta». C’erano operatori che hanno criticato la sosta a pagamento e altri che, invece, avrebbero già perso molti clienti a causa del parcheggio a pagamento.
Ma in realtà qualcosa di curioso è davvero successo per effetto della protesta promossa dalla lista civica “Uniti si può”. Eletti e simpatizzanti hanno protestato con un volantinaggio, auto per auto, lasciando sui parabrezza delle “contravvenzioni a chi ha la necessità di usare la macchina”. Foglietti verdi, con tanto di numeri di serie, codici a barre e altre informazioni rivolte al proprietario dell’auto, che apparentemente assomigliano a verbali della polizia municipale.
In realtà il volantino “simil multa”, che riporta anche il logo di Uniti si può e la scritta Facsimile, è chiaramente una finta contravvenzione e tra le altre frasi stampate sul documento, si legge: “Per te ha pensato il sindaco Rasero che, travestito da ausiliario del traffico o vigile urbano, ti fa una contravvenzione rendendo la piazza Campo del Palio tutta a parcheggio a pagamento”.
Però in tanti, non leggendo a fondo il volantino, hanno davvero creduto di essere stati multati pur avendo pagato la sosta e, arrabbiati, hanno raggiunto gli agenti della polizia municipale in servizio mostrando il foglietto e chiedendo spiegazioni, nonché di annullare la contravvenzione. Insomma, un grande equivoco che si è ripetuto più e più volte, insieme ad altre scene curiose come quella di un automobilista molto arrabbiato per non aver potuto utilizzare la carta di credito al parcometro o alcuni ciclisti che hanno chiesto di installare rastrelliere sulla piazza per legare in sicurezza le bici durante gli acquisti al mercato.
«Avevamo la consapevolezza di animare una protesta forte – commenta la consigliera comunale di Uniti si può Vittoria Briccarello interpellata sul fatto – Abbiamo voluto creare la rabbia, per un solo giorno, che provano i pendolari e gli studenti che devono pagare il parcheggio in piazza del Palio. Si tratta di persone comuni che devono pagare davanti a un’amministrazione che non ascolta e per questo abbiamo creato un disagio fittizio: il parcheggio a pagamento equivale alla somministrazione di una multa».
Non sono poi mancati automobilisti che hanno approfittato della presenza degli agenti per chiedere informazioni sui tragitti autorizzati per i veicoli più inquinanti, quelli bloccati dalle misure antismog. Un’ulteriore problema in una mattinata particolarmente caotica per il traffico in centro.
Una risposta
… Causa chaos derivato da striscie blu, ciclovia, mercato e sensi unici folli, ho semplicemente cangiato destinazione…
ed ho scoperto un paradiso, naturalmente, ad Alba….
https://alfierifoodstories.it/
grazie presidente !