Emergono nuovi particolari sull’incidente avvenuto ad Asti a un giovane ragazzo rom, che vive nel campo di via Guerra, attraversato da una scarica di corrente ad alta tensione che gli ha provocato la perdita di entrambe le mani.
Il fatto è avvenuto martedì pomeriggio, non nel campo rom di via Guerra, come già ipotizzato in precedenza, ma in una zona non lontano dallo stesso dove c’è un traliccio dell’alta tensione che il ragazzo avrebbe scalato per alcuni metri.
Una volta sul traliccio avrebbe toccato il cavo della corrente con entrambe le mani, finendo folgorato all’istante. Il ragazzo, però, pur attraversato da una scarica violentissima è sopravvissuto, ma è caduto per terra dove si trovava un altro giovane che ha subito dato l’allarme.
La famiglia del ferito non ha però avvisato le forze dell’ordine, che non hanno effettuato interventi in zona, ma ha portato il ragazzo al pronto soccorso del Cardinal Massaia per i primi accertamenti medici. Sono stati i dottori del Massaia a valutare molto gravi le condizioni del minorenne e a chiedere l’immediato ricovero al Cto di Torino dov’è stato operato e dove gli sono state amputate le mani.
La scarica di corrente ha comunque attraversato altri organi interni ed è per questo che il ragazzo, classe 2007, si trova ancora in prognosi riservata nel nosocomio torinese. Il fatto che l’incidente non sia avvenuto all’interno del campo rom di via Guerra è stato accertato dalla mancanza di danni ai contatori che erogano corrente alle abitazioni dei residenti, ma anche perché l’alta tensione non arriva direttamente nelle cabine elettriche del campo.
[foto di repertorio]