I carabinieri lo cercavano
Una carriera criminale che consumata prevalentemente con furti e rapine che ha avuto epilogo nei giorni scorsi con il suo arresto in un appartamento nella zona est di Asti.
E’ Nadir Albergamo, 36 anni, l’uomo arrestato dai carabinieri della Stazione di Asti che lo cercavano per notificargli un ordine di carcerazione per scontare una pena di 8 anni e 29 giorni. E’ il conto finale, al netto di sconti per scelta di riti e di due gradi di giudizio per due distinti processi nei quali era imputato insieme ad altri complici.
4 anni e 29 giorni per Gran Bazar
Una prima condanna lo ha colpito a conclusione del processo seguito all’operazione Gran Bazar dei carabinieri stessi. Si tratta di 4 anni e 30 giorni per i furti fatti nei garage di alcune zone della città.
I furti erano stati registrati tutti nei primi mesi del 2018 nelle zone di via Ungaretti, via Fleming, via Esperanto e poi ancora in corso Casale.
Di vario genere la refurtiva portata via: si va dalle cassette degli attrezzi usati per piccoli lavori in casa alle biciclette (alcune anche di valore) fino alle auto o ai furgoni.In un caso hanno portato via due minimoto, in un altro svariati borsoni con il “corredo da calcio”.
E poi ancora vino, grappe, liquori, olio, pacchi all’ingrosso di latte, altre bevande, detersivi fino ad arrivare alle uova di Pasqua.
Con Albergamo erano stati arrestati e condannati altri 11 complici accusati di oltre 130 furti.
Preso con il fratello dopo la rapina al Simply
Sempre Nadir, insieme al fratello Giacomo, esattamente due anni fa era stato arrestato dalla Squadra Mobile in flagranza di rapina al supermercato Simply all’angolo tra via Petrarca e via Brovardi. Da tempo i poliziotti avevano stretto il cerchio intorno ai due fratelli quali presunti autori delle cosiddette “rapine con l’ascia” ai supermercati e li hanno bloccati subito dopo il colpo. Sulla loro auto trovarono i mille euro rapinati poco prima al supermercato, un’ascia e una pistola giocattolo.
Altri 4 anni di condanna che hanno portato al totale che Albergamo si troverà a scontare. I carabinieri, dopo la notifica, lo hanno portato al carcere San Michele di Alessandria.