Lungo lavoro di identificazione
Quasi due mesi di lavoro lungo e scrupoloso per arrivare ad identificare e a ricostruire le responsabilità dei partecipanti al rave party che ad inizio luglio aveva sconvolto la notte a San Martino Alfieri, in località Tanarella, in un’area lungo il fiume Tanaro e aveva impegnato varie forze di polizia per tutto quel week end.
Contestato il reato di invasione di terreni
Una festa non autorizzata che contava circa 400 persone e che, a conclusione delle indagini dei carabinieri di Asti, ha portato alla denuncia di 290 ragazzi per il reato di invasione di terreni.
Arrivati da tutto il Piemonte
Si tratta di ragazzi giovanissimi (una ventina di loro sono ancora minorenni e il più piccolo ha solo 15 anni) , prevalentemente maschi provenienti da Lombardia e Piemonte con una nutrita “delegazione” astigiana: 43 residenti nella nostra provincia che hanno deciso di accettare l’invito alla festa non stop scoperta quasi subito a causa della musica ad alto volume che ha allertato i residenti dei paesi vicini i quali hanno chiamato le forze dell’ordine.
In 300 già multati per le norme anti Covid
Una prima raffica di multe, circa 300, erano state spiccate dai carabinieri della Compagnia di Villanova per le violazioni relative alle limitazioni di assembramento previste dai vari decreti di contrasto al contagio del Covid. Fu un conto molto salato per i ragazzi, oltre 25 mila euro che, però, risultano quasi tutte già pagate.
Ulteriori indagini hanno portato alle denunce penali per l’invasione di terreni. Quasi tutti i 290 denunciati risultano essere degli habituèes dei rave party, visto che hanno alle spalle precedenti penali e di polizia proprio per lo stesso reato. (foto di repertorio)
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https://youtu.be/R-YJEWnxrNY