Il sole premia i 600 ambulanti che hanno allestito le bancarelle della Carolingia e fino a stasera occuperanno il centro storico con propaggini in corso Dante, corso Alfieri verso piazza Primo Maggio, Viale alla Vittoria.
Tante le persone che hanno affollato la storica fiera con la presenza, più degli anni passati, di stranieri e di clienti arrivati anche da altri centri del territorio e di province vicine.
La prevalenza di genere merceologico è quello dell’abbigliamento, calzature e pelletterie, ma sono anche tanti i banchi di prodotti alimentari che, insieme a quelli di somministrazione cibo sparsi qua e là nell’area della fiera, hanno reso goloso lo shopping.
Fra le proposte più curiose, sicuramente si nota una maggiore presenza di prodotti in linea con le tendenze di attualità.
Per evitare spreco si risorse prime preziose come l’acqua e l’energia elettrica, era diffusa l’offerta di riduttori da applicare ai rubinetti per diminuire i flussi di acqua pur mantenendo lo stesso risultato. Riduzione di energia, invece, con il coperchio in silicone multiuso che garantisce una chiusura ermetica facendo risparmiare tempo e gas (e acqua perchè evita il traboccamento della schiuma in caso di ebollizione e risparmiando dunque la pulizia complessa del fornello).
In piazza arriva anche tanta cosmesi “da banco”: dai prodotti per il trucco e il trattamento della pelle, dei capelli e delle unghie, al mini depilatore a ricarica per farsi da soli sopracciglia e pelucchi vari sul viso.
Sempre in tema di risparmio, la bancarella che metteva in vendita tutti gli accessori utili per manutenzione, pulizia e piccole riparazioni di scarpe, borse e altri articoli di pelletteria.
Immancabili poi tutte le varie forme e specie di “mandoline” per affettare, grattuggiare, grattare, pelare frutta e verdura.
Ai Giardini Pubblici hanno trovato posto gli hobbysti.
Anche alla Fiera Carolingia è entrata la protesta ormai protratta da tempo degli ambulanti contro le decisioni della giunta sul mercato: numerose le scritte e i palloncini gialli di protesta sui banchi degli stanziali del mercoledì e sabato.
(Photogallery Billi)