Sembra non esserci alcun rimedio, almeno per ora, alla pericolosità di quel rettilineo che attraversa negozi e case della frazione Meridiana di Settime.
Un nucleo densamente abitato e frequentato diviso fra le ultime propaggini del Comune di Asti e quello di Settime.
La scorsa settimana alcuni residenti e commercianti avevano nuovamente lanciato un appello per l’installazione di autovelox funzionanti fissi o qualunque altra apparecchiatura o soluzione che possa obbligare automobilsiti, motociclisti e camionisti a rallentare e passare in quel centro abitato a velocità più contenuta adottando anche una guida più prudente e rispettosa della presenza di pedoni.
Era stato chiesto anche di ridipingere le strisce su due dei tre attraversamenti pedonali che, attualmente, sono completamente scolorite.
Almeno a quest’ultima richiesta verrà data risposta: il sindaco di Settime, Pierluigi Musso, ha promesso che il Comune le ridipingerà insieme alla tracciatura delle linee bianche sulle strade recentemente asfaltate nel concentrico.
Ma basterà per evitare ciò che è accaduto alla signora Teresita che, a 75 anni, si è fratturata il polso nel fare un balzo all’indietro, appena iniziata la traversata della strada, per evitare di essere investita da un’auto che non solo è arrivata a grande velocità ma si è anche dileguata senza prestare soccorso?.
«La pericolosità di quel tratto ci è ben nota – dice il sindaco – ma non sappiamo come fare. La precedente amministrazione aveva acquistato ed installato i rilevatori di velocità arancioni. All’inizio hanno funzionato da deterrente ed in effetti si era registrato un traffico molto più “obbediente” delle regole. Ma una volta scoperto che dentro non vi è l’autovelox, è tornato tutto come prima».
Come mai non possono essere usati per rilevare gli eccessi di velocità?
«Quel tipo di apparecchiatura necessita della presenza di una pattuglia di polizia locale a contestare l’infrazione al momento e a gestire poi i verbali elevati. E noi a Settime mica ce l’abbiamo l’agente di Polizia locale. Una condizione comune a molti piccoli Comuni come il nostro che hanno così le mani legate».
Il sindaco Musso riconosce l’impegno dei carabinieri che spesso sono presenti di posti di controllo. «In quei momenti le auto rispettano i limiti di velocità e le norme della strada, ma appena se ne vanno tutto torna come prima».
Il problema, dice il sindaco, è più profondo e riguarda l’incoscienza di molti automobilisti che sfrecciano ad alta velocità senza rendersi conto che stanno attraversando un centro abitato vivace grazie alla presenza di negozi ed attività commerciali.
Recentemente lo stesso sindaco si è informato per l’installazione di autovelox fissi, quelli sui pali come se ne trovano, ad esempio, sulla statale per Torino a Baldichieri, Villafranca e Villanova.
«Ma quelli sono di competenza della Provincia, non nostra. Sicuramente tornerò a chiederne l’installazione al presidente Rasero sperando che cambino presto le regole su questi temi dando più spazio di manovra per perseguire chi non rispetta il Codice della Strada mettendo a repentaglio l’incolumità delle persone».
Proprio Rasero è doppiamente interessato come presidente della Provincia e come sindaco di metà della frazione Meridiana. «Al momento non sono previsti progetti su quel tratto di strada. Gli autovelox costano in termini di acquisto e di gestione. Non possiamo installarli in tutti i tratti di strada pericolosi del territorio. Ogni giorno mi arrivano richieste di questo genere da ogni parte della provincia».
Polizia di Stato
- Redazione