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A lezione di social dalla Polizia:«Ragazzi, attenti ai pericoli del web»
Cronaca

A lezione di social dalla Polizia:
«Ragazzi, attenti ai pericoli del web»

Sono stati 180 gli studenti che hanno partecipato, mercoledì in piazza San Secondo, all'iniziativa "Una vita da social". Curata dalla Polizia postale e dall'Ufficio relazioni

Sono stati 180 gli studenti che hanno partecipato, mercoledì in piazza San Secondo, all'iniziativa "Una vita da social". Curata dalla Polizia postale e dall'Ufficio relazioni esterne della Polizia di Stato, è stata promossa a livello nazionale per promuovere tra le gente, ma in particolare tra gli studenti, il modo corretto di navigare in internet, informando sui rischi che possono correre ma anche sugli illeciti che possono compiere, magari anche solo per leggerezza. Gli incontri con i ragazzi – appartenenti a sei classi delle scuole Brofferio, Penna, Castigliano, oltre che alla Consulta provinciale degli studenti – consistevano in una tappa al gazebo informativo appositamente allestito in piazza e in un laboratorio all'interno di un truck che sta facendo tappa in numerose città italiane.

Ovvero, un bus allestito a spazio multimediale, contesto molto accattivante, moderno e informale che ha contribuito al successo dell'iniziativa, visto che i ragazzi hanno partecipato attivamente agli incontri. «I temi che abbiamo trattato, con modalità diverse a seconda dell'età dei partecipanti – spiega Giuseppe Zuffanti, funzionario del Compartimento Piemonte e Valle d'Aosta della Polizia postale che ha guidato i laboratori – sono stati essenzialmente due: il rischio dell'adescamento su internet e il cyberbullismo. Per fare qualche esempio, abbiamo parlato di pericoli quali la pedopornografia, il furto di identità, i profili falsi dei social network, la violazione della privacy, oltre che della gravità di azioni proprie del bullismo che, tramite il web, vengono amplificate e creano problemi molto gravi in chi ne è vittima. Sottolineando anche le implicazioni che assumono certe azioni, che si possono configurare come veri e propri reati».

«L'iniziativa – aggiunge il sostituto commissario Ettore Ricci, resposabile della Polizia Postale astigiana – ha visto la partecipazione anche di Francesca Massobrio, campionessa italiana delle Fiamme Oro nel lancio del martello, e di una rappresentanza degli Orange, la squadra astigiana di calcio a 5. Hanno poi fatto visita il vice Prefetto vicario reggente Paolo Ponta, il Questore Filippo Di Francesco insieme al Vice Questore vicario Paola Boscassi, il sindaco Fabrizio Brignolo e il dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale Franco Calcagno». L'iniziativa "Una vita da social" rientra nel più ampio "progetto scuole" portato avanti dalla Polizia postale in tutta Italia. Nell'Astigiano, per esempio, vengono organizzate lezioni nelle classi sul tema dei pericoli dovuti all'utilizzo improprio del web e dei social network, anche in collaborazione con l'associazione "Mani colorate", tenute dal Sovrintendente della Polizia postale Ezio Cardinale e dall'assistente capo Claudio Turetta.

e.f.

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