Brutto risveglio, domenica mattina, per gli abitanti del quartiere residenziale a ridosso dell’ex Maternità. Durante la notte ignoti vandali si sono scatenati tra via Duca d’Aosta e il parco Biberach, accanendosi contro il palo della segnaletica toponomastica e alcuni cestini dei rifiuti sul vialetto dell’area verde
Brutto risveglio, domenica mattina, per gli abitanti del quartiere residenziale a ridosso dell’ex Maternità. Durante la notte ignoti vandali si sono scatenati tra via Duca d’Aosta e il parco Biberach, accanendosi contro il palo della segnaletica toponomastica e alcuni cestini dei rifiuti sul vialetto dell’area verde.
Il cartello indicante la via è stato abbattuto e gettato sul marciapiede mentre, pochi metri più avanti, alcuni cestini dell’Asp sono stati divelti e buttati a terra vicino alle siepi. Domenica mattina in molti si sono chiesti chi possa aver fatto una simile bravata, ma sembra che nessuno abbia visto o sentito nulla.
Il raid vandalico sarebbe avvenuto nella notte tra sabato e domenica, ma non essendoci telecamere anticrimine che puntano su quella zona del parco sarà praticamente impossibile scoprire l’identità dei colpevoli.
Davanti ai cestini ancora riversati a terra e all’immondizia sparsa attorno, domenica mattina i residenti non solo si interrogavano sull’accaduto ma lamentavano una recrudescenza degli atti vandalici in zona, non solo contro i beni del Comune.
«A mia figlia hanno spaccato il vetro dell’auto per compiere un furto e non si contano i danneggiamenti sulle macchine parcheggiate lungo la via» racconta una signora mentre osserva l’insegna gettata a terra.
«L’ex Maternità è abbandonata da anni, ora con questa nuova illuminazione il parco Biberach è buio e di notte i malintenzionati possono tranquillamente agire indisturbati» aggiunge un anziano incontrato davanti alla fermata del bus mentre porta a spasso il cane.
Il problema degli atti vandalici non riguarda solo l’area intorno ai giardini, ma anche il parco stesso dove più volte le giostrine dei bambini sono state spaccate o riempite di scritte, parolacce e bestemmie. Tanta l’immondizia lasciata dove capita, spesso dopo bivacchi notturni che proseguono nonostante il freddo di questi giorni.
La gente che frequenta il parco segnala anche la presenza di numerose auto che, ogni sera, vengono lasciate in sosta direttamente sui vialetti di accesso ai giardini rendendo difficoltoso il passaggio di pedoni, bici, carrozzine e passeggini. «Sono anni che c’è questo problema con le auto in sosta, – conferma una nonna che tiene per mano la nipotina – ma nessuno fa nulla per impedirlo. Forse se mettessero dei dissuasori la smetterebbero una volta per tutte».
Più in generale i residenti del quartiere attendono che l’area dell’ex Maternità, oggi del tutto inutilizzata e parte del patrimonio immobiliare messo in vendita dall’Asl, torni in vita con un progetto di ampio respiro e il più velocemente possibile.
Riccardo Santagati