«Era una bravissima ragazza, bella, dolce e sempre a modo. È il ricordo che ho di Barbara fin da quando l'ho conosciuta ed è l'immagine che conserverò di lei, senza poter dimenticare il
«Era una bravissima ragazza, bella, dolce e sempre a modo. È il ricordo che ho di Barbara fin da quando l'ho conosciuta ed è l'immagine che conserverò di lei, senza poter dimenticare il dispiacere e la rabbia per quello che le è successo». Sono le parole attraverso cui un amico, pressoché coetaneo, vuole ricordare Barbara Natale, brutalmente uccisa nella mattina di sabato a Canelli, rivolgendo il suo pensiero anche alle due figlie della donna, di 17 e 19 anni, investite all'improvviso di un'enorme tragedia.
Un altro conoscente e amico di Barbara la ricorda proprio nel suo intenso legame con le figlie: «Era solare, simpatica, disponibile e di animo nobile ed aveva un affetto smisurato per le sue due ragazze. Era completamente dedita alla famiglia e viveva totalmente per le sue bambine, ormai diventate grandi. E ora che le figlie erano cresciute desiderava potersi dedicare maggiormente al lavoro, in un'ottica anche di lungimiranza per una ancor più solida sicurezza economica a favore della famiglia: era impegnata in un nuovo progetto ed era molto entusiasta. Ma proprio questo suo nuovo progetto di lavoro aveva rappresentato un motivo di contrasto da parte del marito».
E in queste ore sono stati tanti gli amici che hanno lasciato sulla sua bacheca facebook ricordi affettuosi nei suoi confronti, misti ai sentimenti di dolore e rabbia per un dramma che qualcuno ha definito "annunciato". Molti anche i pensieri di affetto rivolti alle sue due figlie e ai suoi familiari.
Marta Martiner Testa