Ha scelto la modalità di incontri per piccoli gruppi, l’amministrazione di Aramengo d’Asti, per dare spiegazioni e chiarimenti sul progetto della piscina sulla collina Canuto alimentata con una centrale a biomasse
Ha scelto la modalità di incontri per piccoli gruppi, l’amministrazione di Aramengo d’Asti, per dare spiegazioni e chiarimenti sul progetto della piscina sulla collina Canuto alimentata con una centrale a biomasse.
Un progetto che ha sollevato un gran polverone e grandi critiche da parte non solo di gruppi ed associazioni ambientaliste dei dintorni, ma anche da parte di cittadini preoccupati per un insediamento di grandi dimensioni in una località oggi incontaminata con svariate perplessità e osservazioni sull’opportunità di un impianto di questo tipo. Opportunità non solo ambientale, ma anche economica e di reale esigenza del territorio.
A questi dubbi il sindaco Massaia e l’amministrazione ha già risposto durante un primo incontro con la popolazione e nel corso del consiglio comunale di qualche settimana fa in occasione dell’approvazione della variante del piano regolatore che rappresenta il primo atto formale per la realizzazione del progetto. Progetto che, va sottolineato, oggi non è ancora stato presentato.
“Mi scuso a nome di tutta l’amministrazione se qualcuno ritiene che si sia peccato di superficialità e poca attenzione nel non condividere da subito l’intenzione sul tema “piscina” – scrive il sindaco sul suo profilo Facebook – ma ogni proposta deve essere fatta e discussa su solide basi che solo ora sono presenti”.
Divulgando l’avviso in cui si legge che chiunque voglia avere chiarimenti sulla delibera di variante al piano regolatore e voglia discutere l’ipotesi dell’impianto natatorio alimentato da impianto di cogenerazione, non ha che da contattare la segreteria del Comune al numero 0141/909129 dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 12,30, per ottenere un appuntamento con sindaco ed amministrazione nelle giornate di martedì e giovedì sera. Un ciclo di incontri, a partire da martedì 9 con gruppi non superiori alle 15 persone. Tutti possono chiedere di essere ricevuti, residenti e non solo.
Questo mentre il Comitato Amici di Canuto prosegue nella raccolta firme per chiedere che la stessa area che il Comune vuole destinare all’impianto natatorio, venga invece riconosciuta di notevole interesse paesaggistico, dichiarazione che la renderebbe totalmente incompatibile con il progetto di piscina e centrale a biomasse.
Daniela Peira