Incrementare la sicurezza in città e fornire alle forze dell'ordine uno strumento in più per fronteggiare il crimine. Sono questi gli obiettivi della mappatura degli impianti privati di
Incrementare la sicurezza in città e fornire alle forze dell'ordine uno strumento in più per fronteggiare il crimine. Sono questi gli obiettivi della mappatura degli impianti privati di videosorveglianza che il Comune intende realizzare nei prossimi mesi. E' stato il sindaco Brignolo a convocare in municipio i rappresentanti degli amministratori di condominio, degli installatori e delle forze dell'ordine per rilanciare un'idea nata questa estate dopo l'efferato delitto nella tabaccheria di corso Volta.
Il fine è chiaro: censire gli impianti di videosorveglianza installati nei condomini, uffici, negozi, e geolocalizzarli su una mappa affinché, in caso di necessità, gli inquirenti siano già al corrente di quante e quali telecamere potrebbero aver ripreso le immagini del reato o altri indizi utili all'indentificazione del colpevole. «Poiché ad oggi non esiste un organo al quale i privati debbano comunicare la presenza di telecamere, l'unico strumento che abbiamo è quello di appellarci alla buona volontà e al senso civico di chi ha a casa propria o nel proprio negozio le apparecchiature – spiega il sindaco Brignolo – Per questo abbiamo chiesto agli installatori di farsi portavoce presso i loro clienti della nostra richiesta».
L'incontro ha voluto anche promuovere l'installazione di nuove telecamere a livello condominiale, spiegando come superare gli ostacoli burocratici e suggerendo ai condomini «di accrescere la propria sicurezza e aumentare la rete di "occhi" sulla città». Il prossimo passo del progetto sarà redigere un protocollo d'intesa tra le parti e organizzare un convegno pubblico, a ottobre, per informare i cittadini dell'iniziativa.
r.s.