Sabato è stata inaugurata la nuova sede di Fratelli d’Italia, in piazza San Secondo, proprio di fronte al municipio di Asti
Sabato è stata inaugurata la nuova sede di Fratelli d’Italia, in piazza San Secondo, proprio di fronte al municipio di Asti. Ad aprire ufficialmente la nuova sede è stato Ignazio La Russa, ex ministro della Difesa, che ha parlato agli astigiani intervenuti delle principali problematiche nazionali ed internazionali. Ad aprire la breve cerimonia di inaugurazione Marcello Coppo, candidato alle prossime amministrative, la parola è passata poi al responsabile regionale di Fratelli d’Italia e in seguito al parlamentare.
La Russa ha intrattenuto gli astigiani presenti parlando di legittima difesa e soprattutto della proposta di legge che hanno presentato in Parlamento. Una proposta che amplia i margini di “difesa” del cittadino quando viene visitato da qualche malintenzionato. “Se un ladro entra nell’abitazione durante la notte, con un’arma in mano, io proprietario cosa devo fare – ha affermato La Russa – Devo chiedergli se ha intenzione di usare quell’arma, se è vera o se è un giocattolo, se è caricata con pallottole vere oppure a salve e magari farmi mettere la dichiarazione per iscritto così da non avere problemi dopo? Vi pare sia ragionevole tutto questo? In questo caso io mi devo poter difendere e nessuno dovrà poi aprire un’indagine per verificare come ho agito”.
Poi, tra gli applausi degli intervenuti, ha parlato dell’immigrazione affermando che “siamo d’accordo ad una società multirazziale, non siamo d’accordo ad una società multiculturale – ha affermato La Russa – I nostri valori vanno difesi”. Poi, girandosi verso la chiesa di San Secondo ha continuato “questa chiesa non è spuntata all’improvviso come un fungo, ha una sua storia, una storia vecchia di secoli e nessuno deve venire qui e cercare di cancellarla. Chi non sta alle nostre regole deve andarsene”.
Terminato l’intervento la parola è passata a Maurizio Rasero, candidato a sindaco per il centrodestra, che ha salutato i presenti e affermato che il suo programma “sarà un programma realizzabile e non un sogno nel cassetto”.
f.d.