La Questura accanto alle donne vittime di violenza anche con una campagna di sensibilizzazione
Accanto alle donne vittime di violenza. La polizia prosegue anche nella giornata dell’8 marzo, festa della donna, la campagna di informazione e sensibilizzazione “…questo non è amore” e la Questura di Asti ha allestito una postazione all’ingresso degli uffici di corso XXV Aprile, con l’intervento di proprio personale e di operatori del Centro di ascolto “L’orecchio di Venere”, per illustrare l’attività che viene svolta a tutela delle donne.
Le donne impegnate nel lavoro quotidiano in polizia, con accanto la dottoressa Daniela Campasso, dirigente dell’Anticrimine, e la referente de “L’orecchio di Venere” della Croce Rossa di Asti Elisa Chechile, hanno fornito materiale informativo alle signore che giungevano negli uffici pubblici della Questura durante la mattinata. Sono stati così distribuiti brochure e volantini, realizzati in diverse lingue: italiano, albanese, arabo, romeno. «Con il Centro di ascolto siamo in contatto costante, per affrontare le situazioni di violenza a cui possono trovarsi di fronte le donne, ma anche per partecipare a reciproci corsi di formazione, ad esempio. Si fa già molto, ma contiamo di fare ancora di più per tutelare donne e figli, minori in particolare, che si trovino in difficoltà», spiega la dottoressa Campasso.
«Dal 2010 c’è una rete attraverso cui si opera a favore delle donne vittime di violenza e importante è l’intervento a favore dei figli, che non devono essere costretti ad assistere e a subire violenze in famiglia – sottolinea Elisa Chechile – I nostri numeri telefonici sono sempre attivi per trovare sostegno ed iniziare un cammino di soluzione ai problemi che nascono da un cambiamento nelle relazioni che possono portare a fenomeni di violenza». «In questa giornata e attraverso le iniziative allestite, colgo l’occasione per evidenziare l’impegno della Divisione Anticrimine anche su questo fronte e per ringraziare il Centro antiviolenza del suo prezioso ruolo e aiuto che fornisce», dice il Questore di Asti Filippo Di Francesco. Proprio nei giorni scorsi la Squadra mobile ha notificato ad un 38enne astigiano l’ordinanza, disposta dal Gip del Tribunale di Asti, di divieto di avvicinarsi all’abitazione ed ai luoghi abitualmente frequentati da una donna, anch’essa astigiana, vittima di maltrattamenti e lesioni.
L’uomo non potrà comunicare con la signora attraverso alcun mezzo. La convivente aveva chiesto aiuto alla polizia dopo ripetuti litigi, nel corso dei quali era stata ingiuriata, anche alla presenza dei figli, ed era stata colpita dal compagno con calci e pugni. Inoltre, nel pomeriggio di ieri, martedì, gli agenti delle Volanti della polizia ha accompagnato una 30enne straniera a casa del compagno, in città, per ritirare i propri effetti personali. La donna infatti, che aveva deciso di porre fine ad una convivenza, temeva possibili ritorsioni dell’uomo e ha così chiesto il sostegno della polizia. Alla presenza dei poliziotti, la donna ha prelevato le proprie cose, riponendole in due valigie, ed è potuta così andare ad abitare in un altro alloggio.
Marta Martiner Testa