Parola d’ordine: aspettare. Al momento di andare in stampa con il giornale è l’attesa ciò che condividono i papabili candidati a sindaco del centrosinistra astigiano
Parola d’ordine: aspettare. Al momento di andare in stampa con il giornale è l’attesa ciò che condividono i papabili candidati a sindaco del centrosinistra astigiano. Giuseppe Passarino e Beppe Rovera aspettano di conoscere se uno dei due potrà essere il candidato capace di unificare le tante anime che alimentano una compagine frastagliata, dal Partito Democratico alla Casa del Popolo, passando per Uniti si può, Possibile, le varie associazioni della società civile ed eventuali nuove liste civiche.
«Aspetto mi dicano se un percorso può essere intrapreso, se, deposte le armi degli interessi spiccioli, si possa fare politica di ampio respiro, giocare di trasparenza, condivisione, patti aperti, confronti schietti» scrive Rovera su Facebook nel pomeriggio di giovedì.
Un’attesa simile a quella di Giuseppe Passarino, papabile candidato in testa ad un grande progetto di unificazione, «ma soprattutto di condivisione, senza impormi su nessuno, pronto a dare una mano per la città».
Nel Partito Democratico, intanto, c’è chi rilancia la candidatura di Piero Vercelli a sindaco di tutta l’eventuale coalizione.
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Riccardo Santagati