La palazzina è occupata da oltre quattro anni, ma la proprietà chiede di riaverla disponibile al più presto
Rinviato ancora una volta lo sgombero forzato della palazzina occupata in strada Fortino, ad Asti. Mercoledì mattina l’ufficiale giudiziario, dopo aver sentito il parere della proprietà rappresentata dall’avvocato Massimo Bersano di Torino, ha disposto un ulteriore rinvio al 5 maggio.
Entro quella data le quattro famiglie rimaste ancora nell’immobile dovranno trovare una alternativa abitativa, perché probabilmente verrà data esecuzione all’ordinanza di sgombero in quanto la proprietà vuole tornare in possesso dell’immobile.
Da quando è avvenuto lo “sfondamento” quattro anni fa, si sono dimezzate le famiglie che occupano gli alloggi nella palazzina in cima a strada Fortino.
Delle quattro che se ne sono andate, una ha trovato un altro posto per conto suo mentre tre sono state “accompagnate” dal percorso dell’Agenzia Casa del Comune di Asti.
Anche le famiglie restanti (che contano in tutto una ventina di persone con molti bambini, il più piccolo del quale ha appena quattro mesi) hanno preso contatti con l’Agenzia Casa ma la rinuncia agli alloggi che erano stati proposti è stata motivata dal fatto che si trattava di case con metrature intorno ai 50 metri quadrati, troppo esigue rispetto a nuclei di 4-5 persone.
In città, oltre alla palazzina di strada Fortino rimangono ancora occupati l’ex Mutua di via Orfanotrofio, i condomini attigui di corso Volta e corso Casale e la palazzina di via Allende.