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Asti: riaperte le stanze di Vittorio Alfieri
Cultura e Spettacoli

Asti: riaperte le stanze di Vittorio Alfieri

Dopo 20 anni di attesa, Casa Alfieri ha finalmente aperto le porte alla città

Dopo 20 anni di attesa, Casa Alfieri ha finalmente aperto le porte alla città. Il Palazzo che sorge sull’omonimo corso e che fu casa natale del sommo scrittore Vittorio Alfieri è nuovamente a disposizione del pubblico e sarà sede della “casa-museo” dedicata alla vita e alle opere del nostro concittadino più illustre. A tagliare il nastro, accanto al sindaco Fabrizio Brignolo e a Mario Sacco presidente della Fondazione CR Asti che tanto si è spesa per finanziare i lavori di ripristino, anche Mariarosa Masoero, Presidente del Centro Studi Alfieriani.

«Questo è un giorno storico per la nostra città» ha commentato il sindaco Brignolo, rivolto alla folla di astigiani accorsi per l’inaugurazione. Tra loro anche l’arch. Cristina Cirio responsabile del progetto, che ha ringraziato coloro che negli ultimi 4 anni si sono prodigati per la realizzazione del museo, dal Comitato Scientifico composto da Mariarosa Masoero, Carla Forno, Patrizia Pellizzari, Francesco Spera, Roberto Nivolo e Sonia Bigando, fino alla Fondazione Eugenio Guglielminetti, giusto per citarne alcuni.

«L’attuale allestimento – ha poi spiegato il progettista Roberto Nivolo – ha inteso dare continuità e anima all’intero Palazzo consacrando tutto il piano nobile alla memoria dell’illustre trageda, in ciò recuperando lo spirito originario di quando venne aperto al pubblico già nella prima metà dell’Ottocento». Dall’Anticamera, la probabile sala da pranzo di Casa Alfieri, con i ritratti del poeta e della contessa d’Albany si accede al Salotto con il mobilio, i dipinti e i motivi architettonici attribuibili agli interventi attuati nel 1939 in vista della visita di Benito Mussolini.

Dopo di che si accede alla Camera natale, cuore dell’appartamento con il sontuosi letto a baldacchino. Ad accompagnare il visitatore è poi un’articolata narrazione di documenti storici sulle vicende settecentesche del Palazzo. 

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