Rientrata la crociera della Nuova Provincia
E’ terminata anche la sedicesima crociera della Nuova Provincia. Il gruppo di astigiani a bordo della “Musica”, una nave della Msc, sono arrivati ad Asti sabato poco dopo le 22, dopo un viaggio in autobus di quasi cinque ore.
La crociera è stata bella, il mare sempre calmo, il sole non è mai mancato se non in Albania, a Saranda, dove l’escursione è stata fatta sotto una pioggia torrenziale. Durata poco più di mezzora, perché appena tornati a bordo il sole è tornato a fare capolino e la notte è stata rischiarata da una splendida luna che si rifletteva sul mare.
Lo sbarco a Saranda
Lo sbarco a Saranda è avvenuto con le scialuppe, in quanto la nave si è fermata in rada. Le condizioni meteo stavano peggiorando, ma il servizio di navetta non è stato sospeso. Certo qualche ondetta c’era. Per la nave non rappresentavano il benché minimo problema, ma per le scialuppe sì. In effetti, una delle scialuppe, dove erano sistemati diversi astigiani, proprio prima di attraccare, ha preso un paio di onde trasversalmente. La barca ha iniziato a ondeggiare a destra e a sinistra in modo anche “sostenuto” creando panico tra i passeggeri. Tornata la calma e tornata stabile la scialuppa, il gruppo è sceso a Saranda. Quancuno però, un po’ per lo spavento e un po’ la pioggia battente, ha preferito fare subito rientro a bordo della nave senza visitare la città.
In nave Moser e un gruppo di ex ciclisti
Sulla nave c’era anche un gruppo di ciclisti, stelle del passato, capeggiate da Francesco Moser e da Gianni Motta. Le persone con qualche anno in più se li ricorderanno entrambi. A tutte le tappe i ciclisti scendevano a terra con le loro bici e facevano le escursioni di cinquanta/sessanta chilometri pedalando. L’arrivo a Venezia è stato un po’ burrascoso. Poco dopo le 9 del mattino la nave era in rada davanti alla Giudecca per entrare in porto, ma la Capitaneria non dava il permesso di entrare. Siamo rimasti là sino alle 16,30 del pomeriggio prima di poter “ approdare” a Venezia. La ragione è stata la nebbia, ma sono molti a pensare che si stia scoraggiando in tutti i modi l’ingresso di queste navi gigantesche. Disagi per molti, soprattutto per quanti dovevano prendere l’aereo, e un gran surplus di lavoro per l’equipaggio della nave. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Ora inizieremo a pensare alla prossima crociera e qualche idea è già venuta in mente.