Fin dalle 20,30 piazza San Secondo ha cominciato a raccogliere gli astigiani che avevano deciso di partecipare alla manifestazione, silenziosa nelle intenzioni dei promotori, per chiedere sicurezza in città e ricordare le vittime degli omicidi avvenuti ad Asti negli ultimi sei mesi, Manuel Bacco, il tabaccaio di corso Alba ucciso a colpi di pistola durante una rapina nei giorni precedenti il Natale, Francesco Indino, lautotrasportatore…
Fin dalle 20,30 piazza San Secondo ha cominciato a raccogliere gli astigiani che avevano deciso di partecipare alla manifestazione, silenziosa nelle intenzioni dei promotori, per chiedere sicurezza in città e ricordare le vittime degli omicidi avvenuti ad Asti negli ultimi sei mesi, Manuel Bacco, il tabaccaio di corso Alba ucciso a colpi di pistola durante una rapina nei giorni precedenti il Natale, Francesco Indino, lautotrasportatore massacrato in piazza Campo del Palio quindici giorni fa, e Maria Luisa Fassi, la tabaccaia assassinata nel suo negozio di corso Volta la scorsa settimana.
Mercoledì sera cerano mille persone nella piazza che rappresenta il cuore della città: dai più giovani ai pensionati, tanti tabaccai astigiani e commercianti, intere famiglie. Tutti con la voglia di esprimere la propria vicinanza alle vittime di uccisioni efferate e ai loro famigliari, ma anche per manifestare la necessità di maggiore sicurezza tra le vie cittadine e nelle proprie case. Il primo cittadino, assessori e consiglieri comunali hanno interrotto la seduta consiliare per scendere in piazza. Tra le tante persone che hanno gremito la piazza, rimaste per la verità un po incerte sul da farsi, data lassenza di interventi o indicazioni da parte di qualcuno, ha preso il sopravvento uno sparuto gruppo di persone, inveendo contro il sindaco e lamministrazione comunale, mostrando tutta linciviltà di epiteti di ogni genere. Non sono mancati momenti di tensione, tra urla e insulti.
Ma cè anche chi ha invocato con toni più pacati lesigenza di sicurezza, ricordando episodi di furti nella propria esperienza personale. Piazza San Secondo si è poi illuminata della luce dei telefoni cellulari, in una simbolica fiaccolata. A prendere in mano la situazione Luigi Poggi, presidente del Comitato San Pè, che ha guidato, con il sindaco Brignolo in testa, una camminata silenziosa fino a piazza Roma e poi, attraverso via Aliberti e via Garibaldi, alla sede del Gener Neuv, il ristorante della famiglia Fassi a Tuit per Eataly, di fronte a cui i cittadini, molti dei quali non hanno potuto trattenere le lacrime, si sono fermati tributando un lunghissimo applauso alla memoria di Maria Luisa Fassi.
Marta Martiner Testa